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Il Napoli sfida il Venezia in attesa dell’aurea aetas

L’attesa sta per terminare, la sabbia nella clepsidra ha quasi oltrepassato del tutto il bulbo superiore. Lo strumento è fondamentale per comunicare l’avvio dell’età aurea, meglio nota come “età dell’oro“. Il tempo mitico della prosperità è ormai alle porte, perché pare che stralci del glorioso passato si stiano amalgamando con estratti di grandezza. Nonostante un indigente mercato, il Napoli di mister Spalletti si prepara a replicare la notorietà della tradizione, sulla scia dell’aurea aetas.

Il tecnico toscano ha sottoposto i calciatori della propria rosa a duri allenamenti nei ritiro di Dimaro e di Castel di Sangro, con la speranza di preparare bene la squadra alla nuova stagione. “Questa non è una piazza comune, dobbiamo avere la forza di sopportare gli occhi, non solo le presenze allo stadio, gli occhi sono tanti, migliaia, che ci sia pubblico o meno abbiamo la pressione di tutti quegli occhi che ci guarderanno e dobbiamo essere a quel livello“.

Le parole di Luciano nella conferenza stampa alla vigilia dell’esordio in Serie A; la pressione è asfissiante, ma è una sfida dall’allenatore definita “eccitante“. La necessità di trionfare sarà l’arma in più della rosa spallettiana.

Napoli-Venezia: il primo passo per rivivere un antico splendore

Il Napoli si avvicina all’esordio in campionato con il Venezia di questa sera, il Maradona sarà il palcoscenico per lo slancio azzurro e per consentire di incanalare la strada del successo. L’impianto sarà il rettangolo verde sul quale si disputerà la partita, l’ex San Paolo sarà il teatro dei sogni dei partenopei. Affrontare gli arancioneroverdi, inoltre, rappresenterà l’avvio della nuova avventura non soltanto di un Napoli rigenerato, ma anche il ritorno in campo di Spalletti. Sono trascorsi 24 mesi dall’ultima volta che si è seduto in panchina; poi la decisione di rimettersi in gioco e di sposare il progetto azzurro.

Il primo passo per riscattare una stagione deludente e ritornare a splendere come agli albori: il Napoli comincia il proprio cammino con il Venezia, una squadra tutta da scoprire. Nelle ultime cinque stagioni, gli azzurri hanno trionfato quattro volte su cinque; un’eventuale successo sfaterebbe un tabù in vigore dagli anni 1985-1989. I Leoni Alati, invece, hanno trionfato soltanto una sola volta negli ultimi dodici match al debutto in Serie A. Per il Napoli sarà sicuramente una sfida abbordabile, ma occhio all’ideologia tattica di mister Zanetti, assumere le sembianze di una mina vagante non è impossibile per la sua rosa.

Il nuovo allenatore dei partenopei potrebbe optare per 4-3-3, in assenza di un incontrista per il suo modulo prescelto, il 4-2-3-1. Sebbene gli arancioneroverdi siano alla portata del Napoli, toccherà a Meret difendere i pali della porta azzurra. I ballottaggi, che resisteranno sino all’inizio della partita sono in difesa, tra Manolas e Rrahmani, ed uno a centrocampo, fra Elmas e Fabian, non al top della condizione. Il tridente d’attacco, costituito dal capitano Insigne, Osimhen e Politano, sarà fondamentale per penetrare la difesa dei lagunari e trafiggere il portiere avversario. Riusciranno gli azzurri a smorzare l’entusiasmo del Venezia alla prima giornata di campionato? Ci si attende una gara elettrizzante.