Il Napoli sta attraversando un periodo difficile, una crisi che gli è costata la vetta della classifica, scivolando al terzo posto con 36 punti, a favore di Milan e Inter, rispettivamente con 38 e 37 punti.
La squadra partenopea, nell’ultima partita di sabato sera con i nerazzurri dell’Atalanta, perde per 2 gol a 3, disputando una gara ricca di gioco e di gol. La squadra di Spalletti scende in campo allo stadio Maradona con delle assenze pesanti, nonostante ciò combatte fino all’ultimo minuto, regalando un match spettacolare.
Le assenze ci sono e si fanno anche sentire: Fabian Ruiz e Anguissa saranno disponibili in questi giorni, Lorenzo Insigne con il suo problema al polpaccio è fuori ancora per un po’ per evitare una ricaduta. Diverso il discorso per Osimhen, che viene convocato regolarmente per la Coppa d’Africa, perché il club partenopeo è preoccupato per le varianti africane del Covid. Koulibaly, nella serata di mercoledì 1 dicembre, ha lasciato il campo costretto dal medico dello staff. Gli hanno diagnosticato una distorsione di secondo grado al bicipite femorale della gamba sinistra. Verrà convocato per la Coppa d’Africa anche lui e vestirà di nuovo la maglia del Napoli, secondo le migliori delle ipotesi, tra due mesi.
Con ogni mezzo la squadra di casa cerca di compensare le pesanti assenze con un gioco veloce, fatto di palleggi rapidi e aggressività. Ma l’Atalanta morde la difesa al 7′ con gol di Zapata.
Coraggiosamente il Napoli ci prova con Lozano al 12′, ma l’Atalanta tiene basso il Napoli e almeno tre volte sfiora il secondo centro. Al 40′ la squadra azzurra raggiunge il pari con Zielinski e raddoppia con Mertens due minuti dopo la ripresa.
La mossa di Gasperini, di mettere in campo più attaccanti possibili funziona, infatti al 66′ Demiral sorprende, con un gran destro, Ospina riportando il risultato al pari. E’ tutto da rifare per Spalletti, che al posto di Mertens e Lozano, fa entrare Petagna e Ounas, ma niente da fare: Ilicic prepara un gol facile facile per Freuler al 71′.
Niente male il Napoli di riserva, gioca con voglia, passione e grinta, ma ciò non basta per vincere. Come si dice: sono i dettagli che fanno la differenza.