Il Giubileo. Storia e significato. Il Giubileo, conosciuto comunemente come Anno Santo, è l’anno della remissione dei peccati e della penitenza sacramentale. L’origine del nome si rifà al termine ebraico Jobel che significa caprone, in riferimento al corno di montone utilizzato nelle cerimonie sacre.
Giubilei ordinari e straordinari
Il Giubileo comunemente viene detto “Anno Santo” non solo perché si inizia, si svolge e si conclude con solenni riti sacri, ma anche perché è destinato a promuovere la santità di vita. Il Giubileo può essere ordinario, se legato a scadenze prestabilite e straordinario, se viene indetto per qualche avvenimento di particolare importanza.
Esempi di Giubilei straordinari recenti sono stati l’Anno Paolino ( 2008-2009) dedicato a San Paolo in occasione del bimillenario della nascita. Il Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco ( 2015 -2016) a 50 anni dalla fine del Concilio Vaticano II . E ancora il Giubileo Lauretano (2019-2021) in occasione del centenario della proclamazione della Madonna di Loreto.
Dalla remissione dei debiti alla remissione dei peccati
La tradizione del Giubileo cristiano deriva da quello ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra (con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni), la restituzione delle terre confiscate , l’azzeramento dei debiti in sospeso e la liberazione degli schiavi, questo affinché non ci fossero comunque il troppo ricco o il troppo povero.
Tuttavia le origini del Giubileo cristiano sono molto più recenti di quello ebraico, risalendo al Medioevo. Prima non c’è traccia di questa tradizione nella storia della Chiesa
Le origini del Giubileo cristiano
Fonti dell’epoca infatti riportano che il 24 Dicembre 1299 masse di pellegrini, venute a conoscenza di una “Indulgenza Plenaria” ( o dei Cent’anni”) da tutti i peccati che si sarebbe ottenuta a capodanno (ossia al passaggio da un secolo all’altro) muovessero verso Roma fino a raggiungere la Basilica di S.Pietro.
Né il Papa Bonifacio VIII né i prelati sapevano nulla di questa usanza. Assai sorpreso, il Papa allora avrebbe interrogato un anziano di 107 anni che gli avrebbe parlato di questa Indulgenza Plenaria dei Cent’Anni. L’avrebbe ricevuta quando a 7 anni il Primo Gennaio 1200 si sarebbe recato col padre , all’età di soli 7 anni, dall’allora Papa Innocenzo III.
A questo punto allora Bonifacio VIII decise di istituire il primo Giubileo con una Bolla emanata il 22 Febbraio 1300 con la quale si concedeva l’indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero fatto visita /trenta volte se erano romani e quindici se erano stranieri) alle Basiliche di Roma. All’epoca erano due, San Pietro e San Paolo fuori le Mura. L’Anno Santo si sarebbe in seguito dovuto ripetere ogni cento anni.
Il Giubileo. Storia e significato. Nel 1350 Papa Clemente VI, sulla falsariga del Giubileo Ebraico, decise di accorciare l’intervallo a 50 anni. In seguito scese ulteriormente a 33 anni con Urbano VI, in riferimento agli anni della vita terrena di Gesù. Fu poi ulteriormente ridotto a 25 da Paolo II.
Pietre miliari spirituali dell’anno Giubilare per i fedeli cristiani sono le seguenti : preghiera, pellegrinaggio, riconciliazione, professione di fede, carità. Un insieme di azioni volte ad ottenere l’indulgenza plenaria, ovvero il perdono completo delle pene per i peccati.
La cerimonia di inizio del Giubileo ai nostri giorni
Diverso è stato anche il modo di celebrare tale anno. Oggi la visita per i fedeli prevede una tappa per ognuna delle quattro basiliche romane. Infatti nel tempo si sono aggiunte anche S.Giovanni in Laterano e S.Maria Maggiore alle due iniziali (S. Pietro e S. Paolo)
Si sono aggiunte poi altre cerimonie come l’Apertura della Porta Santa da parte del Papa , che anche quest’anno apre ufficialmente il Giubileo il 24 dicembre 2024 A seguire la celebrazione della Santa Messa della notte del Natale all’interno della Basilica. Evento seguito dal vivo per un numero limitato di fedeli prenotatisi on line; mentre all’esterno altri fedeli possono seguire il rito tramite i maxischermi installati in Piazza San Pietro. Per la maggioranza invece, c’è la diretta televisiva.
L’Apertura delle Porte Sante , che risale al 1500, avviene a tappe fra il 24 Dicembre 2024 e il 5 Gennaio 2025 .Il Giubileo finirà con la loro chiusura fra Dicembre del 2025 e Gennaio del 2026.
La porta santa è la porta d’entrata di una basilica considerata santa perché benedetta dal Papa. Viene aperta solo durante il Giubileo e successivamente murata. Per un cattolico attraversare la porta santa è centrale nell’esperienza del pellegrinaggio giubilare.
Fino al Giubileo del 1975 era il Papa a dare la prima picconata al muro della porta ma in quell’anno l’allora Papa Papa Paolo VI fu sfiorato da alcuni calcinacci. Perciò dal 2000 si decise di abbattere il muro prima della cerimonia ufficiale , lasciando al Papa solo il compito di aprire per primo la porta.
La Recognitio per la Porta Santa
Quella della Basilica di San Pietro è la prima Porta Santa delle Basiliche papali smurata per la “recognitio” . Il rito presuppone che la Porta, chiusa nell’ultimo Giubileo, sia intatta e sigillata. Viene estratta la cassetta metallica custodita dal Giubileo precedente nella quale sono conservati oggetti e documenti dell’ultimo Anno Santo, tra i quali la chiave della Porta Santa
Il significato della Porta Santa
La Porta Santa rappresenta il varco salvifico aperto da Cristo. Attraversandola, ci si riconcilia simbolicamente con Dio e con il prossimo. Passare sotto una delle quattro Porte Sante rappresenta l’uscita dal peccato e l’ingresso nella vita di grazia.
Le Porte Sante fuori Roma
Al di fuori di Roma ci sono numerose Porte Sante, in Italia come nel resto del mondo . Basti pensare che solo la Campania ne conta 49 ( di cui 8 a Napoli e provincia) e le Chiese che le hanno sono appunto dette Giubilari. Tuttavia ,a differenza ad esempio del Giubileo Straordinario del 2016 ,nella Bolla papale di Indizione del Giubileo 2025, viene indicata come Porta Santa solo quella della Basilica di San Pietro e delle altre tre Basiliche Papali in Roma
L’unica eccezione stavolta è rappresentata per il desiderio espresso dal Papa di voler personalmente aprire una Porta Santa in un carcere, nella fattispecie quello di Rebibbia.
Aspetti economici del Giubileo
Ogni Giubileo rappresenta un’occasione importante per Roma ma anche per numerose altre città italiane per il ritorno economico in termini di indotto correlato all’enorme afflusso turistico. Sono infatti 35 milioni gli arrivi previsti, da tutto il mondo, con una ricaduta economica complessiva stimata in 16,7 miliardi di euro.
Non a caso è lo Stato Italiano, e non la Chiesa Cattolica. a finanziarlo tramite il cosiddetto Piano Giubileo una serie interventi realizzati grazie a risorse nazionali, regionali e da fondi PNRR. Tutti finalizzati a potenziare e migliorare l’accoglienza nella capitale dei pellegrini e dei turisti.
Già Dante riferiva nella Divina Commedia che l’afflusso di pellegrini a Roma era tale che si rendeva necessario regolamentare il senso di marcia dei pedoni sul ponte di fronte a Castel S.Angelo:
«come i Roman per l’esercito molto,
l’anno del giubileo, su per lo ponte
hanno a passar la gente modo colto,
che da l’un lato tutti hanno la fronte
verso ‘l castello e vanno a Santo Pietro,
da l’altra sponda vanno verso ‘l monte.»
(Inferno,XVIII, 28-33)
E tornando infatti ai nostri giorni tra i progetti principali per Roma c’è proprio Piazza Pia, ossia una nuova area ampia pedonale che collega il Mausoleo di Adriano (Castel Sant’Angelo ) alla Basilica di San Pietro. Anche Piazza San Giovanni è stata riqualificata come anche Piazza Risorgimento (sempre in zona San Pietro) , come anche Piazzale dei Cinquecento, antistante la stazione Termini, Per non parlare di altri interventi collaterali quali i restauri di alcuni monumenti (in primis le Fontane di Piazza Navona e la Fontana di Trevi)
Oltre a Roma, altre città e regioni sono state oggetto di specifici interventi relativi a luoghi di culto (Assisi, Loreto, Basilica di Superga a Torino, Basilica di San Marco a Venezia). Subito dopo Roma, altre città d’arte saranno interessate da un significativo incremento dell’afflusso turistico
Tra di esse Napoli si prepara ad accogliere per il Giubileo del 2025 un flusso turistico senza precedenti, sia per la relativa vicinanza con Roma e sia per le sue caratteristiche storiche e per gli importanti siti di fede presenti nel suo territorio.