Il Giappone sarà presto sedotto dal Pecorino Romano.
Kyoi”, ovvero “meraviglia”: quella che si prova assaggiando il Pecorino Romano. Con un ordine da un milione e mezzo di euro con l’importatore giapponese Kyoi, il Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop presieduto da Gianni Maoddi, rafforza la propria presenza nel Paese del Sol Levante, all’interno di un programma di valorizzazione dell’agroalimentare italiano ed europeo.
Obiettivo generale del progetto in Giappone è il rafforzamento della competitività del settore agricolo dell’Unione Europea all’interno del mercato nipponico. Un mercato dove la cucina italiana negli ultimi anni sta letteralmente spopolando, in particolare grazie a piatti simbolo come la Carbonara, la Cacio e Pepe e l’Amatriciana, che hanno come ingrediente principe – e irrinunciabile – proprio il Pecorino Romano. “E noi vogliamo ulteriormente aumentare la riconoscibilità del Pecorino Romano Dop differenziandolo da altri prodotti italian sounding non originali e sottolineare le eccellenti qualità organolettiche e le proprietà salubri che da sempre lo contraddistinguono – spiega Maoddi – I consumatori giapponesi sono da sempre attenti a uno stile di vita sano e pronti a prediligere prodotti che rispettino la sostenibilità ambientale e gli equilibri esistenti tra natura, animali ed ecosistemi, punti di forza proprio del nostro formaggio”.
“Target principale saranno gli operatori e rivenditori Ho.Re.Ca, gli opinion leader e i consumatori finali”, dice ancora Maoddi, con campagne promozionali che utilizzeranno anche i social media, show cooking e incontri con la stampa specializzata e addetti del settore.