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Il Fiano, un vino proveniente dall’antica Grecia

Il Fiano è un vino bianco prodotto in Campania, molto diffuso sulle colline dell’ avellinese. Il Fiano di Avellino, ha ricevuto la D.O.C. nel 1978 e la D.O.C.G. nel 2003, diventando uno dei vini bianchi italiani più rinomati ed apprezzati.

Un primato che non si limita alla sola Campania, ma che si è imposto nel mondo, facendo del Fiano una bevanda pregiata.

La storia di un vino bianco, giunto dall’antica Grecia

Il Fiano vanta una storia antica, infatti arriva in Campania con alcuni coloni greci originari della città di Apia, situata nel Peloponneso.

In seguito, popoli presenti sul territorio, e successivamente i romani, intensificarono la coltivazione di questo vitigno e la produzione di questo vino.

Nello specifico, la zona di Lapio, precedentemente nota come Apia, proprio come la città greca, che sorgeva sulle colline di Avellino, fu definita come la zona in cui questa bevanda avrebbe avuto la sua massima espressione.

Proprio qui, nacque questo vino tanto apprezzato. Inizialmente gli fu dato il nome di “Apiano”, in riferimento alla città di “Apia”, dalla quale ha origine il vitigno, oppure da “ape”, poiché questo insetto mostra una predilezione per i dolci acini del vitigno, attaccandone il grappolo; nel tempo, attraverso svariate trasformazione linguistiche, siamo giunti alla denominazione attuale: “Fiano”.

I primi documenti che attestano la presenza di questo vino, si rifanno alla metà del XII secolo e mostrano l’importanza che il Fiano aveva già all’epoca.

Nello specifico, nei racconti di Federico II di Svevia vi è un riferimento in cui si parla della bontà dei vini campani e degli ordini di Fiano.

Alcune testimonianze del XIII secolo raccontano l’ordine emanato da re Carlo II d’Angiò al proprio commissario di reperire 1600 viti di Fiano da inviare a Manfredonia, per piantarle e diffonderle in Puglia.

Fino alla fine del XIX secolo, questo vino si è diffuso sempre più e il suo prestigio è cresciuto in maniera esponenziale. L’invasione della fillossera ha rallentato la sua diffusione, così nel 1978 si è giunti alla D. O. C. e alla D.O.C.G. “Fiano di Avellino” nel 2003.

Il Fiano di Avellino D.O.C.G. è un vino bianco composto, almeno per l’85%, dal vitigno a bacca bianca Fiano. Il restante 15% può comprendere altri tre vitigni a bacca bianca: Greco, Coda di Volpe e Trebbiano toscano.

La zona di produzione del vino abbraccia 26 comuni della provincia di Avellino, che si estendono fino del parco regionale del Partenio.

Il fiore all’occhiello della provincia di Avellino, un vino dal sapore inebriante, rinomato in tutto il mondo.