Nonostante la macchina per cucire sia stata brevettata 170 anni fa da Isaac Merritt Singer non è affatto un oggetto fuori moda. La nicchia del fai da te, forse per effetto dei lunghi periodi di reclusione in casa, è cresciuta moltissimo negli ultimi due anni. Il cucito fai da te, in particolare, sta diventando protagonista del tempo libero dei giovani di tutto il mondo, anche in Italia.
La generazione Z riscopre il cucito fai da te
È la generazione Z — nati dal 1997 al 2012 — ad essere più interessata a questo passatempo tradizionalmente considerato come appannaggio di generazioni più anziane. Grazie alle condivisioni dei molti influencer del fai da te sui social e ai tutorial presenti su Youtube, il cucito fai da te non è più considerato affatto ‘roba da vecchi’.
Al grido di “è uguale ma costa poco” i giovani ventenni di tutto il mondo si lanciano alla riscoperta della loro creatività mantenendo, però, un budget contenuto. Tutto ciò ha anche a che fare con l’incredibile aumento della sensibilità per quanto concerne le tematiche ambientali: il cucito fai da te sembrerebbe, infatti, un’ottima alternativa a quella che è la produzione industriale in serie delle grandi multinazionali.
Riciclando materiali di scarto, scampoli e comprando stoffe a poco prezzo è possibile ricreare abiti di alta moda. Lo dimostra la creativa influencer Micarah Tewers che, utilizzando materiali non troppo costosi, ha ricreato abiti da red carpet o presentati ai Grammy e indossati da star internazionali.
Cresce l’interesse per la moda storica
Cresce anche la passione per la moda storica. Grazie alla riscoperta del cucito fai da te c’è sempre maggiore curiosità nei confronti dei cambiamenti della moda nel corso dei secoli. Ragazzi e ragazze di tutto il mondo, infatti, utilizzando tutorial e cartamodelli, stanno ricreando a casa propria abiti storici con tecniche di cucito tradizionali.