venerdì 22 Novembre, 2024
16.3 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

Il Comune di Napoli chiede aiuto alle Università

Il Comune di Napoli ha come scopo migliorare i suoi servizi, dall’ordine della città ai servizi riguardanti il Turismo.

Il Comune ricorre ai rinforzi, chiede aiuto alle Università. Lo scopo principale è migliorare i servizi, come: “dissesti, cultura, turismo, innovazione e formazione”.
” Approvata il 9 dicembre dalla giunta regionale Manfredi la delibera proposta dal sindaco con lo schema di accordo fra il Comune di Napoli e le Università”. 

Il patto tra Comune e le associazioni universitarie vede implicate le seguenti Università: L’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, “Parthenope”,“L’Orientale”, “Suor Orsola Benincasa” e “Vanvitelli”. 

I dipendenti del Comune potranno rivolgersi a tantissimi esperti, e soprattutto potranno attingere a conoscenze riguardanti gli ambiti più disparati. Mettere insieme la conoscenza per migliorare la città è l’obiettivo di questo “Patto”.

L’unione in particolare riguarda i seguenti settori : ” ambiente e territorio, energia e mobilità sostenibile, tutela della salute, dissesto idrogeologico e sismico, cultura, turismo, beni e patrimonio culturale, digitalizzazione, innovazione e Start City”. 

C’è anche la possibilità da parte del Comune di Napoli di potersi avvalere di esperti delle Università che hanno come compito quello di fare formazione ai dipendenti del comune, con l’obiettivo di stare al passo con le nuove tecnologie, di implementarle ed adattarle nel loro lavoro.

Il progetto pensato dalla città di Napoli, di attingere e di farsi aiutare dalle sedi universitarie che sono culla di una moltitudine di conoscenze, è davvero una grande idea. Rendere la teoria in pratica, poter migliorare una città con le conoscenze che essa stessa offre è qualcosa di davvero innovativo.

Le stesse Università napoletane hanno creato corsi di laurea “ad hoc” per stare al passo con la società che è in continuo mutamento. La creazione di nuove professioni o la “ridefinizione creativa” di occupazioni già esistenti permette di poter diventare ed essere cittadini di questo mondo “liquido” in cui viviamo.