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Il caso di Antonella Di Massa verrà archiviato

Il caso di Antonella Di Massa, la donna ischitana ritrovata morta mesi fa, verrà archiviato. Il pubblico ministero incaricato dal fascicolo sulla morte di Antonella Di Massa ha richiesto al GIP di archiviare l’indagine avviata. Per il magistrato, infatti, Antonella si è suicidata.  Fino ad oggi, a mezzo social, molti ischitani hanno chiesto di conoscere la verità su un caso tristissimo e tragico, che ha scombussolato tutta l’isola. La verità sembrerebbe essere arrivata, almeno secondo la giustizia, secondo la quale la donna si è tolta la vita. Secondo quanto si apprende, non si è potuto risalire all’ora e al giorno della morte della 51enne di Casamicciola Terme.

Antonella Di Massa: la ricostruzione del caso

Il medico legale intervenuto sul posto dove è stato ritrovato il cadavere di Antonella Di Massa, non ha potuto appurare la temperatura corporea della donna e al momento non vi sono elementi validi affinché il caso venga riaperto.

L’assenza di elementi che potessero pensare a intervento di terzi, nessuna traccia di sangue, lesioni o ecchimosi particolari, e la presenza del liquido radiatore nello stomaco conducono alla chiusura del fascicolo.

Secondo quanto ha dichiarato il pm, Antonella Di Massa ha ingerito il liquido acquistato da lei stessa, ed il medico legale intervenuto sul luogo del ritrovamento aveva trovato un braccio e una gamba già rigidi per il rigor mortis.

Anche dagli accertamenti medico legali era stato impossibile determinare con precisione il momento della morte della donna, esposto agli agenti atmosferici, alla pioggia violenta che imperversava sul luogo del ritrovamento.

Non si esclude che la donna sia morta qualche giorno prima del ritrovamento, particolare questo da non sottovalutare, in quanto significherebbe che la zona non sia stata perlustrata bene nonostante i tanti uomini impegnati nelle ricerche. Se la donna fosse già lì da tempo, nessuno l’ha vista, continuando a perlustrare altre aree di quel territorio.

Antonella Di Massa è stata ritrovata undici giorni dopo la scomparsa a Succhivo, una frazione del comune di Serrara Fontana. Dove sia stata la donna nei giorni prima del ritrovamento resta un mistero, nonostante le tantissime persone ascoltate dai carabinieri, non si è giunto a nessuna conclusione da questo punto di vista. Non si sa se Antonella Di Massa sia stata aiutata oppure ospitata da qualcuno prima del gesto estremo.

Un giallo sul quale sembra esser calato il sipario, anche se qualcuno storce il naso. Sono tante le perplessità ed i lati oscuri. Ora è da vedere se i familiari di Antonella Di Massa, da sempre in silenzio e lontani dai riflettori, a parte la partecipazione del marito della povera donna, alla trasmissione di Rai tre, Chi l’ha visto, si opporranno all’archiviazione.