A distanza di 151 anni, il ricordo della splendida inaugurazione del Canale di Suez.
E’ il 17 novembre 1869, quando diverse teste regali presenziano all’apertura del Canale che cambierà il corso della storia. Alla cerimonia sono difatti presenti l’imperatrice Eugenia, l’imperatore Francesco I e i panfili reali dei principi di Russia, Prussia e Paesi Bassi.
Ma a quando risale la prima vera volontà di costruzione del passaggio che avrebbe tagliato in due l’istmo di Suez per sempre?
Storia
Già dai tempi degli antichi Egizi, il faraone Nekao II intraprende i lavori di scavo, senza portarli a termine. Lavori che saranno poi ripresi dal re persiano Dario I.
La stessa regina Cleopatra cercherà di sfruttare tale passaggio, durante la battaglia di Azio.
Per più di mille anni, il canale viene distrutto e ricostruito continuamente finché nel 500, diversi mercanti veneziani non ne richiederanno la definitiva apertura.
Nel 1799, Napoleone Bonaparte, durante la campagna d’Egitto, accarezza l’idea di costruire un canale nelle vicinanze, ma un errore di calcolo gli fa presto abbandonare il progetto.
E’ nel 1833, coi seguaci di Saint-Simon, che inizia a prendere forma il reale disegno del condotto egiziano. Gli adepti di tale setta individuano la zona precisa in cui situare il canale e correggono lo sbaglio matematico commesso da Napoleone: il canale di Suez può finalmente essere realizzato!
Luigi Negrelli, ingegnere trentino, redige quindi il piano finale e affida l’impresa di costruzione al francese Fernando De Lesseps.
Il risultato
In data odierna, più di un secolo fa, appare, quindi, per la prima volta nella storia, in tutta la sua magnificenza, il canale aperto a tutte le nazioni del mondo.
Durante la conferenza internazionale del canale di Suez e la Convenzione di Costantinopoli, viene stabilito che il canale egiziano funzionerà secondo il principio di libertà. In altre parole, qualunque nazione, anche in caso di guerra, potrà accedervi liberamente. L’unica condizione da rispettare sarà l’impossibilità di combattervi qualsiasi guerra.
Il canale di Suez in età contemporanea: la crisi e la situazione attuale
Durante le guerre mondiali, diversi Paesi tentano di impadronirsi del canale, senza successo.
Nel 1952, col rovesciamento della monarchia egiziana, sale al potere il presidente Nasser che decreta la nazionalizzazione del canale, provocando le ire dei francesi, degli inglesi e degli israeliani.
La chiusura del canale si ha nel 1957 e l’Onu, col sostegno dell’ URSS e degli Usa, temendo un’espansione del conflitto, costringe alla resa francesi, israeliani e britannici. E’ la prima missione peacekeeping dei caschi blu.
Nel 2015, una parte del canale è stata raddoppiata e circa 97 navi, di qualsiasi dimensione, possono transitarvi.