Il 7 gennaio 1927 avvenne la prima telefonata transatlantica tra New York e Londra.
“New York, please, operator…”, furono le prime famose parole pronunciate attraverso il canale radio, dai laboratori della Bell con la collaborazione del British Post Office. Da quel momento, i miglioramenti apportati all’importantissima conquista dell’umanità, sono stati sempre più consistenti e decisivi hanno contribuito a cambiare non solo il modo di comunicare, ma hanno anche inciso sullo stile di vita delle persone. Dalla prima telefonata transatlantica si passerà, infatti, al centralino manuale, poi al selettore a disco e alla centralina telefonica automatica, fino alla tastiera per composizione Touch Tone.
Il primo apparecchio che consenta la telefonata transatlantica quel 7 gennaio, era fondamentalmente un impianto telefonico in grado di trasformare vibrazioni acustiche in impulsi elettrici e poi in suoni, in modo che esse possano essere trasmesse a distanza ad un apparecchio simile. Un “aggeggio” caratterizzato da un microfono, un altoparlante e una tastiera; nei modelli meno recenti al posto della tastiera si utilizzava un disco selettore mediante il quale comporre un codice numerico corrispondente all’utente con cui si vuole stabilire una conversazione telefonica.
Ricordiamo che la rete che collega la maggior parte dei telefoni viene detta “Rete telefonica commutata pubblica”. In Italia viene utilizzato l’acronimo RTG, per “Rete Telefonica Generale”.
Le linee telefoniche fisse sono composte da cavi in rame che formano un circuito tra l’abbonato e l’interfaccia con la linea dell’abbonato.
Da quel 7 gennaio del 1927 sono cambiate tantissime cose. Oggigiorno effettuare una telefonata è all’ordine del giorno, anzi, si può dire che quotidianamente sono almeno tre le chiamate effettuate ad altre persone. Il telefono è diventato uno accessorio indispensabile in casa, anche se oramai per ogni attività e comunicazione si utilizzano i cosiddetti e popolarissimi smartphone che permettono di fare qualsiasi cosa in tempo reale.
Nonostante siano trascorsi ben novantasette anni dalla prima comunicazione transatlantica, la paternità dell’invenzione dell’apparecchio (come veniva chiamato in passato) è ancora in dubbio. A prescindere comunque dalla soluzione dell’enigma sull’inventore del telefono, ciò che è certo è che esso sia nato dall’ingegno italiano.
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