Il 7 aprile ebbe inizio il viaggio allegorico e spirituale di Dante Alighieri attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Divina Commedia: storia ed analisi
È una delle opere letterarie più famose al mondo, si tratta della Divina Commedia, ma quando nasce ?
Il Sommo poeta dà inizio alla celebre opera il 7 aprile del 1304 mentre era in esilio in Romagna.
Per questo, oggi 7 aprile 2022 è convenzionalmente considerato il 722esimo anniversario dell’inizio del viaggio più celebre del mondo.
La Divina Commedia è uno dei poemi più studiati al mondo, analizzati da linguisti e filologi che non smettono mai di interrogarsi sugli elementi che la caratterizzano.
Dante Alighieri trascorse sette giorni e sei notti nell’aldilà per poi raccontare tutto.
Quello del Poeta italiano è un viaggio spirituale ed allegorico, attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Un viaggio che lo portó ad imbattersi in coloro che fecero la Storia fino a quel momento. Virgilio, Ulisse, Tiresia, Giustiniano, Guinizzelli, Catone l’Uticense e molti altri che il “sommo poeta” immaginò di incontrare nel suo percorso che lo portò alla conversione dal peccato, a ritornare sulla “retta via”, fino a giungere alla visione di Dio, ad accedere alla verità.
La notte del 7 aprile del 1300, secondo gli studiosi, Dante Alighieri si perse nella “selva oscura”, simbolo della perdizione, del peccato in cui l’uomo contemporaneo si trovava. Una data importantissima, non solo per gli appassionati di letteratura italiana, ma in quanto simbolo di cultura.
Non si può non conoscere Dante Alighieri, non si può non studiarlo, non farlo significherebbe non conoscere le basi della lingua che oggi parliamo, nè le caratteristiche proprie della letteratura contemporanea, inevitabilmente malleata sulle tracce del passato.
Per quanto riguarda la corretta attribuzione cronologica dell’opera, molti dettagli ivi contenuti forniscono importanti criteri. Nel Purgatorio, (II Canto) Dante fa riferimento al Giubileo che è iniziato da tre mesi, il che significa che la storia si svolge tra la fine di marzo e inizio aprile.
Cosa fa pensare che il giorno d’inizio sia proprio il 7 aprile?
Nell’Inferno, precisamente nel Canto XXI, il diavolo Malacoda spiega che il ponte che unisce due bolge è crollato il giorno della morte di Gesù a causa del terremoto che sconvolse la Terra.
Dato che la morte di Cristo risalirebbe, (Vangelo secondo Luca), al mezzogiorno del venerdì, quando Malacoda parla ci troviamo alle sette del mattino del giorno seguente, cioè del sabato. Si deduce pertanto che Dante trascorse sette giorni nell’aldilà dopo essersi ‘perso nella selva oscura’ nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile del 1300: una notte di “PLENILUNIO”! (Inf., XX, 127 e Purg., XXIII, 118-120).
Ecco perché quello nella selva oscura è un viaggio che ancora oggi fa parlare di sè, che sottolinea la grandezza di un Poeta senza tempo.
Tradizione classica e religiosa si fondono in un Poema dall’immane bellezza.
Un capolavoro a tutto tondo in cui Dante racconta il suo percorso nell’aldilà per ammonire l’umanità di quanto sia facile cadere nel peccato.