Il 30 dicembre del 1927 aprì la prima metropolitana di Tokyo, attualmente la più antica del Paese, super affollata e potenziata grazie ai progressi delle tecnologia.
Si tratta della Linea Ginza, gestita dall’operatore Tokyo Metro. Si contraddistingue grazie al colore e le varie stazioni assumono una sigla in codice composta dalla lettera G seguita dal numero progressivo della stazione stessa.
Ricordiamo che in Giappone le metropolitane non sono aperte 24 ore su 24, nonostante negozi e centri commerciali, siano sempre aperti.
La prima metropolitana costruita a Tokyo, una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei trasporti. Lunga 2,2 chilometri, inizialmente occorrevano ore di attesa, dilatatisi poi nel tempo. A portarla in Giappone fu Noritsugu Hayakawa, un celebre uomo d’affari che aveva ammirato durante i suoi viaggi in Europa l’ingegnosità di un nuovo modo di muoversi per vie sotterranee.
Dal punto di vista strutturale la metropolitana Ginza di Tokyo si rifà a quella di Berlino e difatti le stazioni si trovano direttamente sotto il piano strada, le banchine sono sia ad isola che laterali con alcuni marciapiedi in curva (quando è possibile). Il sistema di realizzazione è uguale a quello tedesco, quindi rinforzo del terreno con travi o tubi collocati nel terreno, diversi lavori di scavo nel terreno e realizzazione della copertura definitiva.
Il nome Linea Ginza è utilizzato per distinguerla dalla nuova linea Marunouchi, la seconda linea costruita. Durante il boom economico del dopoguerra, la Linea in questione divenne esageratamente affollata e per ovviare al problema si pensò di realizzare una nuova linea, quella di Hanzōmon sorta negli anni ’80.
Come già detto, la Linea Ginza è ancora oggi molto utilizzata, difatti è la settima ferrovia più affollata della città, con una saturazione del 168% fra Akasaka-Mitsuke e Tameike-Sannō.
Oggi la metro di Tokyo, nata il 30 dicembre del 1927 è una delle più trafficate al mondo, con oltre tre miliardi di passeggeri.