Era conosciuto nell’ambiente come Enzo, uno dei cantautori più conosciuti e iconici della scena musicale. Vincenzo Jannacci, nella scena musicale nazionale del dopoguerra. Nacque il 3 giugno 1935 a Milano, città che lo ha ricordato dopo la sua scomparsa con tutto l’onore che meritava. Enzo è stato protagonista anche di cabaret, diventò un modello non solo nel panorama musicale.
Le sue eccentriche composizioni non erano mai solo canzoni. L’elemento indispensabile, che ha permesso a Jannacci di mostrare il mondo in modo ironico, poetico e dissacrante attraverso una fluidità di musica e parole, è ravvisabile nella sua grande preparazione musicale. Prese un diploma in armonia, composizione e direzione d’orchestra.
Il cantautore e medico morì il 29 Marzo 20213, era malato di cancro e negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate. Morto a Milano, la sua città natale, nella clinica Columbus, tutta la famiglia alla sua dipartita. Aveva 77 anni quando è volato in cielo, nella sua città, dopo aver lottato con la sua malattia per anni.
Malato di cancro, negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate, con lui in ospedale, c’era tutta la famiglia. Jannacci era un cantautore, un cabarettista, un attore e medico cardiologo. Cinquant’anni di carriera oltre i confini.
Dopo aver registrato quasi trenta album, è ricordato come uno dei pionieri del rock and roll italiano. Nato da madre pugliese e padre lombardo, Jannacci ha portato la sua Milano sempre nel cuore.
Enzo Jannacci compare il 19 dicembre 2011 ad un evento cantando due sue canzoni. Si capiva che stava male, ma mostrava dignità e coraggio. Capiva da medico che il suo corpo stava andando, ma lo spirito era sempre lo stessovivo e anche la voglia di cantare.
“Enzo Jannacci era un genio. Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri.Con la sua poesia e la sua musica il mondo era bellissimo“- Fabio Fazio.