Il 27 ottobre del 1994 nacque il primo banner pubblicitario online.
Nel 1994, l’agenzia MCI captò l’importanza della comunicazione pubblicitaria online, creando appunto il primo banner della storia da inserire sulla home page del sito Hotwired, versione online del noto magazine statunitense Wired. Il primo venne acquistato dalla compagnia telefonica americana “AT&T” e venne pubblicato il 27 ottobre 1994.
A pochi mesi dall’uscita del primo banner, anche Yahoo decise di inserire all’interno della propria pagina degli spazi pubblicitari. Tutto questo ha creato una rapida crescita dei banner che ha portato a rivedere il linguaggio grafico e il messaggio che esso veicola.
Che cos’è un banner pubblicitario?
Si tratta di una pubblicità inserita all’interno di un sito web per promuovere qualcosa. Letteralmente significa bandiera o striscione.
La pubblicità esiste sin da sempre e ovviamente nel corso del tempo ha subito vere e proprie evoluzioni, diventando un potente mezzo di comunicazione.
Nell’era della tecnologia, con il progressivo e crescente utilizzo di internet, i banner pubblicitari sono di fondamentale importanza per “raggiungere” quante più persone possibile.
Su un banner pubblicitario infatti, si notifica a quanti sono connessi, un messaggio di comunicazione, che determina il click: collegamento diretto al prodotto reclamizzato.
Il primo banner pubblicitario, nato ben ventinove anni fa, rappresentò una vera e propria svolta, destinata a perfezionarsi nel corso del tempo, diventando uno strumento sempre più curato ed interattivo, che consente di raggiungere innumerevoli utenti. Oggigiorno, il banner pubblicitario, può essere considerato una vera e propria prodotto dell’intelligenza artificiale, strumento di marketing a tutti gli effetti.
Ricordiamo che con il termine banner, si intende uno spazio grafico all’interno del quale è inserito il messaggio pubblicitario, creato per generare visite al sito dell’inserzionista (o ad una landing page) e che può essere utile per rafforzare la notorietà di un brand.
Lo spazio pubblicitario, nato il 27 ottobre del 1994 costava inizialmente ben 60 mila dollari. Il mercato online da quel giorno è schizzato alle stelle anche in Italia, con costi sempre più alti. Una forma pubblicitaria all’epoca molto criticata dagli esperti del tempo che però, ha fatto storia, tant’è che dopo poco furono introdotti i ben noti pop-up.
Quel rettangolo nero di 460 x 60 pixel in contrasto con i colori dello schermo, creato per attirare visitatori, fu un successo incredibile e ancora oggi se ne fa menzione quando si parla di strumenti pubblicitari online.