Il 26 gennaio 1980 si spense a Roma il celebre attore napoletano Peppino De Filippo, spesso a teatro in coppia con Totò.
Parte di una delle più celebri coppie comiche della televisione italiana insieme a Totò, ha dato vita ad alcune scene indimenticabili del cinema italiano.
Peppino De Filippo con Eduardo e Titina è uno degli eredi della famiglia Scarpetta.
Nato a Caivano, l’attore napoletano salì sul palcoscenico da piccolissimo, facendosi notare per un indiscusso quanto precoce e sorprendente talento.
Peppino De Filippo, è stato un personaggio completo: grande attore teatrale ma anche novelliere e disegnatore, poeta, canzoniere che sapeva far ridere, aspetto quest’ultimo da non poco conto; infatti a tal proposito, De Filippo dichiarò: “Far piangere è meno difficile che far ridere”, lui naturalmente con la sua innata capacità di smuovere il riso nelle persone e di non prendersi troppo sul serio, ci riusciva benissimo.
Tante le esperienze con varie tentative teatrali, interpretando ruoli “minori” (si fa per dire) fino al 1931 quando il noto attore napoletano fondò con i fratelli la Compagnia Teatro Umoristico: i De Filippo. Fu un grande successo, fatto di tournée in tutta Italia, commedie, e teatri sempre pieni. La complicità tra i fratelli durò fino al 1944, quando, a causa dei dissidi con Eduardo, Peppino decise di lasciare la compagnia.
Una scissione che dette la possibilità all’attore di affermarsi autonomamente, distinguendosi dai fratelli. Era un attore versatile, dalla bravura indiscussa, capace di calarsi in interpretazioni tra loro molto diverse.
Nel 1980, anno della sua morte, il 26 gennaio 1980 all’età di 76 anni, Peppino aveva scritto, diretto e interpretato ben quattro pellicole, tutte destinate alla televisione, tra queste: La lettera di mammà, Quaranta… ma non li dimostra, Spacca il centesimo e Pranziamo assieme.
Malato già da tempo, Peppino De Filippo morì a causa di un tumore, nella capitale, dove si era trasferito per lavoro. “Il 26 Gennaio 1980, è caduta una stella”, così diedero la notizia i telegiornali dell’epoca.