Il 22 ottobre del 1964 lo scrittore Jean Paul Sartre rifiuta il premio Nobel; per la Francia fu un vero e proprio scandalo.
Quello dello scrittore francese fu un caso unico ed eccezionale, una decisione che costò a Sartre innumerevoli critiche, tra le quali quella dello scrittore francese André Maurois, il quale sostenne che Sartre non aveva accettato «perché incapace di indossare uno smoking».
Il 22 ottobre del 1964 Sartre scrisse all’Accademia Svedese il motivo ufficiale che lo condusse a tale scelta: “Le ragioni personali sono le seguenti: “Il mio rifiuto non è un atto di improvvisazione. Ho sempre declinato gli onori ufficiali. Quando nel dopoguerra, nel 1945, mi è stata proposta la Legione d’Onore, ho rifiutato malgrado avessi degli amici al governo. Ugualmente non ho mai desiderato entrare al Collège de France come mi è stato suggerito da qualche amico. […] Non è la stessa cosa se mi firmo Jean Paul Sartre o Jean Paul Sartre Premio Nobel. […] Lo scrittore deve rifiutare di lasciarsi trasformare in istituzione, anche se questo avviene nelle forme più onorevoli, come in questo caso.”
Proprio nel 1964 Sartre compose alcuni dei suoi scritti più importanti, tra i quali La nausea, diventando un intellettuale simbolo della ribellione del dopoguerra.
Ricordiamo che Jean Paul Sartre fu l’unico scrittore al mondo a rifiutare volontariamente il Premio Nobel per ragioni obiettive e personali che egli stesso spiegò anche in diverse interviste. Boris Pasternak, nel 1958, fu costretto e George Bernard Shaw, nel 1925, declinò solo il corrispettivo in denaro.
Il rifiuto dell’importante onorificenza, in Sartre faceva comprendere una cosa fondamentale: il desiderio dell’autore di non essere istituzionalizzato, in perfetta sintonia con il pensiero dell’intellettuale francese la cui produzione letteraria si basava su una costante polemica anti-borghese.
In questo senso, lui intellettuale critico verso il potere, non poteva accettare una sorta di “normalizzazione”, nell’ottica di uno scrittore che fosse libero da qualsiasi legame con un potere fortemente soffocante.