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Il 22 dicembre nacque la Costituzione Italiana

Il 22 dicembre del 1947 nel Palazzo di Montecitorio, l’Assemblea Costituente approvò la Costituzione della Repubblica Italiana con 453 voti a favore e 62 contrari.

Composta da 139 articoli, la nuova carta costituzionale rappresentava il compromesso tra le maggiori correnti politiche dell’Assemblea: i cattolici, i comunisti, i socialisti e i liberali.

I lavori dell’Assemblea Costituente avevano avuto inizio anni prima; infatti nel 1946, si tenne un referendum che permise ai cittadini italiani di scegliere tra monarchia e repubblica. Proprio in quell’occasione si era votato anche per eleggere i membri della Costituente.

I membri della Carta costituzionale avrebbero avuto il  compito di formulare le leggi fondamentali della Repubblica Italiana.

La Costituzione, promulgata il 27 dicembre entrò in vigore il 1° gennaio 1948. 

Il 22 dicembre quanto era stato discusso nell’ambito dell’Assemblea costituzionale si concretizzò, dopo un lungo processo contraddistinto da varie fasi e caratterizzato da discussioni e modifiche varie, fino al testo vero e proprio, quello definitivo.

Le forze politiche cattoliche e di sinistra in particolare, riuscirono a trovare un accordo ma senza stravolgere l’impianto originario della Carta costituzionale.

Il capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, promulgò la nuova Costituzione della Repubblica Italiana il 27 dicembre e lo stesso giorno viene pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 298.

L’approvazione della Costituzione diede vita alla nascita di uno Stato democratico, fondato sull’inviolabilità dei diritti umani, sul riconoscimento dell’eguaglianza e delle libertà di tutti i cittadini.

La legge fondamentale dello Stato è composta da 139 articoli, ma cinque di questi (115, 124, 128, 129 e 130) che però nel corso degli anni sono stati abrogati. A sua volta, la Carta è suddivisa in quattro sezioni: i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini, l’ordinamento della Repubblica (ovvero come funziona e come è organizzato lo Stato) e le disposizioni transitorie finali che servirono nei primi anni del dopoguerra per passare dal sistema monarchico a quello repubblicano.

Tra i protagonisti di quella stagione i leader dei grandi partiti antifascisti, da Alcide De Gasperi a Palmiro Togliatti, da Giuseppe Saragat a Bernardo Mattarella.

Tre curiosità sulla Costituzione Italiana:

  • Esistono tre copie originali della Carta costituzionale, una delle quali è conservata presso l’archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana.
  • La Costituzione Italiana presenta qualche analogia con lo Statuto Albertino, ad esempio il sistema parlamentale bicamerale, composto da una Camera dei Deputati e da un Senato.
  • È descritta come:  “lunga”, “aperta”, “rigida.

Si può definire allo stesso modo “lungo”, anche il lavoro che portò all’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana, il 22 dicembre del 1947.

Ricordiamo che la Costituzione rappresenta uno strumento di democrazia, i cui valori e principi influenzano le azioni politiche del governo e dei politici che compongono l’esecutivo.

Si tratta di principi fortemente radicati nel presente e proiettati verso il futuro