Il patrono di Napoli, San Gennaro, che scioglie il sangue per miracolo, nasceva il 21 Aprile anche se la sua festa è il 19 settembre, una data importante quanto la sua nascita. Patrono di Napoli, città antichissima.
La spiegazione del miracolo del sangue e le curiosità che non tutti conoscono su San Gennaro, nel giorno della sua festa sono molto antiche. San Gennaro il 19 settembre compie un miracolo, il cosiddetto “Miracolo di San Gennaro”, all’interno del Duomo di Napoli, in presenza del popolo napoletano fa sciogliere il sangue.
Ciò augura buona fortuna per l’anno avvenire. Tra i personaggi più famosi dell’agiografia cristiana, San Gennaro fu un martire: infatti, fu fatto uccidere dall’imperatore romano Diocleziano, uno dei sovrani che maggiormente perseguitò i Cristiani.
Nasceva, dunque, il 21 aprile del 272 a Benevento, città dove diventò vescovo. Ci sono vari eventi miracolosi che contraddistinguono la sua esistenza.
Il giorno che si diresse a Nola per incontrare Timoteo, il giudice, venne sorpreso a fare proselitismo. Incarcerato e torturato, resistette alle torture e venne buttato all’interno di una fornace di fuoco. San Gennaro però rimase illeso: uscì dalle ceneri ancora con le vesti intatte, mentre le fiamme divampavano e investivano i pagani giunti ad assistere al supplizio.
Di famiglia nobile e cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica; a trent’anni diventò sacerdote e vescovo di Benevento. Nella cappella del Tesoro di San Gennaro della cattedrale, nel Duomo di Napoli, si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo.
Dove si ripete il miracolo di S. Gennaro, nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle, ogni anno il sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire.