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Il 19 febbraio nasceva Massimo Troisi

Il 19 febbraio 1953 a San Giorgio a Cremano nacque uno degli artisti napoletani più famosi ed amati di sempre, Massimo Troisi.

L’eco dell’artista partenopeo si sente ancora oggi pulsare nei cuori di chi lo ricorda con affetto, di quanti continuano a condividere brevi estratti di film, citazioni, frasi diventate iconiche e tanto altro ancora. Un affetto incredibile, proprio come il suo talento.

La carriera di Massimo Troiai è qualcosa di profondo e bello al tempo stesso, un susseguirsi di temi che prendono forma in quella che si può definire una ricerca formale della realtà.  Tra i film più noti,  Ricomincio da tre (1981) a Pensavo fosse amore… invece era un calesse (1991), e quelli dove lui stesso recitó, tra i quali: Che ora è di Scola, Hotel Colonial di Cinzia Torrini; una continua mescolanza tra il ruolo di autore e quello di interprete che non ha mai perso la propria originalità e riflettendo l’epoca storica di riferimento. Nella maggior parte dei casi ciò che balza agli occhi è l’ambientazione dei film. Napoli ricca di contraddizioni, in cui le voci si moltiplicano e l’arte si fa terreno di resistenza.

D’altronde, per Massimo Troisi, nato il 19 febbraio 1953 proprio a Napoli, oltre alla città dove nacque, ad ispirarlo era anche la famiglia numerosa.
Gli spazi dove crebbe, il campetto da calcio, gli amici, il vicinato, la scuola; proprio a quest’ultima è legata una scena del celebre Ricomincio da tre. Inoltre, fu proprio grazie alla scuola, che Troisi guardava estrema  noia, che riuscì a liberarsi della propria timidezza.
L’occasione fu una recita, in cui interpretò Pinocchio. Motivo di orgoglio per il giovanissimo Troisi e soprattutto il primo “debutto” sulla scena.

Nonostante i riferimenti culturali e sociali, Massimo Troisi riuscì ad andare oltre, donando ironia e soprattutto verità ad interpretazioni e testi.

Grazie a lui il mondo ha conosciuto una “napoletanità diversa”, caratterizzata da mille sfaccettature, priva di luoghi comuni, ironica e soprattutto pungente al punto giusto, in una lingua dialettale ma comprensibile a tutti. Così come affermato più volte da chi negli anni ha seguito la carriera di Troisi, nato il 19 febbraio 1953, l’attore riesce a far divertire raccontando storie vere.
I suoi personaggi sono sempre proiettati al futuro ma con lo sguardo volto al passato, in un presente dal quale vorrebbero scappare. Una continua contraddizione che però dà vitalità e forma alla verità ricercata da Massimo.

Purtroppo la carriera dell’attore si interruppe con Il postino, amato da tutti, un film e anche un libro senza tempo, proprio come Troisi.