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Ibernazione, duecento corpi aspettano di tornare in vita

Ibernazione umana, una cosa da ricchi. Nel mondo ci sono 200 persone ibernate che aspettano che qualcuno trovi il sistema di resuscitarle.

Una mania nata negli anni ’70 e che continua ad affascinare chi ha i soldi per potersi sottoporre alla tecnica di conservazione.

Il servizio più caro è quello della Alcor Life Extension Foundation, chiede 200mila dollari (circa 186mila euro) per l’intero corpo e 80mila per il solo cervello.

Cryonics ha tariffe variabili, tutte sotto i 100mila dollari. Il sito della società consiglia di stipulare una polizza assicurativa sulla vita da minimo 30 dollari al mese, che coprirà il costo della crioconservazione al momento della morte.

In Russia la Kriorus chiede invece 36mila dollari per il corpo intero e 18mila per il cervello.

Al momento quando un medico dichiara il decesso di una persona c’è ben poco da fare: si è morti e basta. Nessun uomo è mai resuscitato.

La speranze però va a braccetto proprio con la scienza. Il fatto che alcuni scienziati sono possibilisti sul riaccendere la vita rende interessante questo progetto definito di “pseudoscienza”.

Alcor Life Extension Foundation, leader del settore dell’ibernazione umana

Si tratta della Alcor Life Extension Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro che ha la sua sede a Scottsdale, una città di 255mila anime nella Contea di Maricopa, in Arizona.

Dalla fine degli anni ’60 i fondatori “criopreservare” i corpi interi o il solo cervello di persone abbienti.
Ovvero quelli che hanno affidato i propri resti alla “scienza” nella speranza che un giorno possano essere resuscitati.

Tutto ruota attorno alla crionica o criopreservazione, una tecnica attraverso la quale è possibile conservare gli organi e i tessuti – di uomini e animali – a bassissime temperature, sotto lo zero.

Ad oggi sono 181 i resti nelle mani dell’organizzazione. Tutti conservati  in appositi stabilimenti.

I membri della Alcor, quando si avvicinano al trapasso, vengono raggiunti da una squadra che prepara i corpi non appena il medico dichiara il decesso. I

l cadavere viene messo in una vasca piena di ghiaccio per essere stabilizzato e il sangue viene sostituito da una soluzione che ha lo scopo di preservare i tessuti.

La circolazione e anche la respirazione vengono ripristinate artificialmente, con l’intera procedura che viene perfezionata una volta raggiunti gli stabilimenti di Alcor.

L’organizzazione stessa suggerisce ai propri membri di trovare riposo nei pressi di Scottsdale negli ultimi giorni della propria vita, così da permettere un trasferimento più rapido e “conservativo”.

Ibernazione umana, una mania cominciata nel 1967

Il corpo più antico crioconservato appartiene a un professore dell’Università della California, morto nel lontano 1967 a causa di un cancro ai reni.

Fra gli “ospiti” della struttura anche l’ex giocatore e allenatore di baseball Ted Williams, vera e propria leggenda dei Boston Red Sox.

Tra i membri di Alcor figurerebbe anche l’imprenditore tedesco naturalizzato americano Peter Thiel, co-fondatore di PayPal.