Il 28 novembre 1969 i Rolling Stones pubblicarono il famoso album Let It Bleed, alla conclusione del tour americano del ’69 uscì in esclusiva ed è il seguito dell’album Beggars Banquet dell’anno precedente. Nel 2002 l’album è stato ristampato e nel 2003 l’album è stato il 32esimo della classifica come miglior album di tutti i tempi.
Negli Stati Uniti si posizionò alla posizione 3 nella classifica di Billboard, come disco d’oro. Il disco fu premiato confermando la salita alle stelle dei Rolling Stones e considerato dalla critica il vertice massimo dell’intera produzione degli Stones.
Let It Bleed fu uno degli ultimi album pubblicato con la vecchia etichetta discografica: la Decca Records. Il successivo fu invece pubblicato con la Rolling Stones Records di proprietà di Jagger & soci. Per promuovere l’album, il gruppo iniziò una tournée negli Stati Uniti dove gli Stones si esibirono insieme a grandi artisti.
Let It Bleed presenta sonorità oscure e brillanti tra la musica british sound e americana, tra il Blues e il Country. Proprio la country music è stata l’influenza maggiore dell’album, insieme al rock. Let it Bleed ha segnato l’esordio di Keith Richards come voce solista in You Got The Silver, la ballad romantica dedicata ad Anita Pallenberg. Oltre la caratteristica della fusione tra il rock britannico e la musica popolare d’America, la vera novità di Let it Bleed sono i testi.
Il tema della canzone è una metafora della vita per le continue delusioni provocate dagli anni ‘60, ma anche un monito pseudo-moralista verso l’abuso di droga.
I Rolling Stones grazie a questo album, si fecero strada nel cuore di tutti coloro che vivevano il declino e il disagio dell’epoca, racchiudendo nella loro musica il mondo e tutti i suoi orrori.
Questo fu l’ultimo disco della band con Brian Jones, uno dei fondatori dello storico gruppo morto pochi mesi prima.