Nel primo trimestre 2021 l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, è aumentato dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e dell’1,7% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +1,5% nel quarto trimestre 2020). Lo rende noto l’Istat nel suo aggiornamento.
L’aumento tendenziale dell’Ipab, si legge, è da attribuire sia ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 3,9%, in forte accelerazione rispetto al trimestre precedente (quando era +1,8%), sia ai prezzi delle abitazioni esistenti che aumentano dell’1,2% (rallentando da +1,3% del quarto trimestre 2020).
“Questi andamenti”, ha spiegato l’istituto di statistica, “si manifestano in un contesto di forte aumento dei volumi di compravendita (+38,6% la variazione tendenziale registrata per il primo trimestre del 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale), influenzato, tuttavia, dal marcato ridimensionamento del numero di transazioni registrate nello stesso trimestre dello scorso anno a causa delle restrizioni introdotte a partire da marzo 2020 per contrastare la pandemia”.
“Nonostante la persistenza dell’emergenza sanitaria, con i dati del primo trimestre 2021 – ha spiegato ancora l’Istat – si conferma il trend di crescita dei prezzi delle abitazioni avviatosi nel terzo trimestre 2019. I prezzi delle abitazioni nuove registrano un aumento la cui ampiezza non si vedeva dal secondo trimestre 2011 (quando fu pari a +4,1%) mentre le abitazioni esistenti mostrano prezzi in risalita per il quinto trimestre consecutivo. Le prime evidenze territoriali segnalano come la crescita riguardi tutte le articolazioni territoriali per le quali è calcolato l’Ipab”.
Anche su base congiunturale l’aumento dell’indice (+1,1%) è dovuto sia alle abitazioni nuove che crescono dello 0,9% sia a quelle esistenti che aumentano dell`1,1%. Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2021 è positivo e pari a +0,7%.
Le compravendite immobiliari hanno subito un rallentamento del 7,7 per cento, ma i prezzi sono aumentati dell’1,9 per cento: si tratta del rialzo maggiore dal 2010. L’anno del Covid ha avuto un effetto di accelerazione sui prezzi delle abitazioni, rileva l’Istat: il Nord ha avuto gli aumenti maggiori, seguito da Sud e Isole, mentre nel Centro Italia i prezzi sono rimasti stabili.