La serie pluripremiata, I Leoni di Sicilia, arriva su Rai 1, da martedì 10 settembre in prima serata per 4 settimane.
Diretta da Paolo Genovese e interpretata da Miriam Leone e Michele Riondino.
Una sontuosa epopea in costume che ripercorre la storia dei Florio, una famiglia di imprenditori che nella Sicilia dell’800 costruisce un impero commerciale diventando una delle più influenti d’Italia, con uno stile al contempo convenzionale e innovativo.
Otto in totale gli episodi che hanno registrato un vero e proprio successo di pubblico su Disney+.
Lo stesso (se non maggiore) lo si aspetta anche per la messa in onda con gli imperdibili eventi in Rai.
La trama racconta l’avvincente storia dei fratelli Paolo e Ignazio Florio, due piccoli commercianti di spezie fuggiti da una Calabria ancorata al passato e in cerca di riscatto sociale.
I Leoni di Sicilia: la storia
Un’imperdibile evento quello dell’arrivo in TV della famiglia Florio, la serie TV tratta dal best seller di Stefania Auci.
Nell’Ottocento i fratelli Paolo e Ignazio Florio lasciano la miseria di Bagnara Calabra per cercare fortuna a Palermo, dove aprono un’aromateria e in poco tempo diventano ricchi. Ma sarà il figlio di Paolo, Vincenzo, a trasformare Casa Florio in un vero impero commerciale – spezie, tonno, zolfo e navi – negli anni dell’Unità d’Italia.
Alimentata da un bruciante desiderio di riscatto, la sua ambizione è di essere trattato da pari dai veri potenti di Palermo: i nobili.
Per questo cerca per sé una moglie titolata, ma s’innamora follemente di una borghese, Giulia Portalupi, che lo distoglie dalle sue ossessioni.
Queste ricadranno come una maledizione sull’unico figlio maschio, Ignazio, cui spetterà il compito di tenere alto il nome dei Florio.
I Leoni di Sicilia: i luoghi
I Leoni di Sicilia, in arrivo su Rai 1, non poteva che essere una serie tv ambientata nei luoghi emblematici della Sicilia dell’Ottocento, dei Florio e degli eventi storico sociali che hanno accompagnato la loro ascesa.
Cefalù ha ospitato la ricostruzione del porto di Palermo, attraverso un equilibrio tra ricostruzione storica, effetti speciali e una grande attenzione nel restituire la vita e il fermento di un luogo che ha accolto e accresciuto le fortune dei Florio.
Le Saline: con la loro potenza visiva, rudi e sublimi, il bianco abbacinante del sale seccato al sole.
Trapani e il villino Nasi, gioiello del primo Novecento, incuneato in un mare di un blu preponderante, che per la serie è stata la Capitaneria di Porto.
La Tonnara di Favignana appartenuta ai Florio con la sua imponenza, dove non è stato difficile restituire l’atmosfera del duro lavoro tra i fumi e il sangue del tonno.
Ma è Palermo che ha dato alla serie I Leoni di Sicilia la possibilità di essere girata in luoghi di grande potenza visiva ed evocativa.