Il Presidente del Consiglio Conte ha convocato i leader dei partiti di maggioranza a palazzo Chigi con lo scopo di verificare la tenuta del governo nei prossimi giorni, viste soprattutto le scadenze importanti dei prossimi giorni tra le quali la legge di bilancio e il recovery found.
Lo scopo, ha detto il premier, è di garantire che il paese riparta in maniera coesa e con la massima fiducia da parte di tutte le parti coinvolte. Andare avanti si, ha sottolineato, ma non a tutti i costi.
I primi a recarsi dal premier i capi delegazione del Partito Democratico insieme al loro segretario Nicola Zingaretti. Al termine della riunione il leader dei DEM si è detto soddisfatto e ha sottolineato la decisione del partito di portare avanti l’azione del governo. Secondo Zingaretti durante l’incontro si è tornati a quella unione di intenti che c’era stato lo scorso cinque novembre. Data nella quale si erano messi sul tavolo temi cruciali per il governo quali il lavoro, il rilancio delle imprese ecc.
Alla riunione con i DEM ha fatto seguito quello con la delegazione del Movimento 5 Stelle e il loro leader Vito Crimi.
Presenti, anche, il capodelegazione Alfonso Bonafede, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e i capigruppo alla Camera e al Senato, Davide Crippa e Ettore Licheri.
L’incontro, durato all’incirca tre ore, ha avuto due temi principali. In primis la questione del recovery found e in secundis quella che secondo il M5s è un’idea surreale, ovvero un possibile rimpasto.
Ultimi a salire a palazzo Chigi i capi delegazione di Italia Viva e il loro leader Matteo Renzi. L’incontro, inizialmente previsto per quest’oggi prima di pranzo, è stato rinviato a data da destinarsi. Si ipotizza cinsarà tra domani e venerdì. C’ è tensione tra le parti, già con le dichiarazioni di ieri di Maria Elena Boschi nella giornata di ieri, volte a chiarire la posizione del partito era chiara l’aria che tirava. La Boschi ha, infatti, affermato che i temi da loro portati avanti sono temi cari agli italiani e che vengono portati avanti dal partito non per avallare l’ipotesi di un rimpasto, ma perché fermamente convinti delle liro idee che però portano avanti con pacatezza ed educazione.
Oggi il leader di Italia Viva, ha sottolineato ancora una volta la posizione del partito. No a decisioni prese in sedi diverse dal parlamento, Iv non sarà complice di azioni di questo genere per una poltrona in più o per un giorno in più al governo, si dicono pronti a staccare la spina.
Ufficialmente il motivo del rinvio della riunione è stata l’assenza della Ministra Bellanova impegnata per una riunione a Bruxelles.
Ieri è stata anche la giornata dell’incontro tra il Premier Conte e i ministri Boccia, Lamorgese, D’Incà, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro, i capidelegazione di maggioranza e il Comitato tecnico scientifico per valutare un’ulteriore stretta sull restrizioni nel periodo natalizio.