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I lavoratori dello spettacolo protestano a Roma

Oltre mille bauli riuniti in una piazza. Ancora una volta i lavoratori dello spettacolo scendono in strada per manifestare.

Dopo la protesta tenutasi in piazza Duomo a Milano nell’ottobre 2020, quella a Napoli tenutasi a marzo 2021, questa volta i manifestanti si sono riuniti in piazza del Popolo a Roma.

Tanti gli artisti in piazza a sostegno della causa, tra i quali: Daniele Silvestri, Max Gazzè, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Brunori Sas, Manuel Agnelli, Diodato, e molti altri.

Solidarietà a chi non lavora da un anno”, ha dichiarato la Mannoia, una delle tante celebrità scese in strada a sostenere gli operatori del mondo dello spettacolo.

Scenario della protesta è stato quello ai piedi del Pincio, con al centro mille bauli portati in piazza come oggetto – simbolo che accomuna tutti i lavoratori dello spettacolo, dai tecnici agli autori passando per i facchini e gli assistenti di produzione. Il baule dove gli artisti ripongono strumenti musicali e attrezzi per il palcoscenico è un baule chiuso, fermo. Fermo è infatti da un anno l’intero settore dello spettacolo a causa della pandemia di Covid.

Dal teatro al cinema, dalla musica ai lavoratori della categoria, a scendere in strada è l’intero settore dello spettacolo; tutti vestiti completamente di nero con una maschera di plastica nera che ricopre tutto il volto, sostengono uno striscione che attraversa l’intera piazza: “Governo, ora ci vedi?”.

Ciao ragazzi sono Renato, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti”. Così Renato Zero ha salutato tra gli applausi il popolo di lavoratori del mondo dello spettacolo, tra i tanti protagonisti oggi a Roma del flash mob organizzato nel rispetto delle regole precauzionali anticovid, dove artisti si sono mescolati a musicisti, organizzatori, tecnici, del settore per far sentire la propria voce al governo, ricordando che sono passati oltre quattrocento giorni da quando, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, non possono più svolgere la loro professione.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.