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I genitori di Giulio Regeni: “Denunciamo l’Italia per vendita di armi all’Egitto”

I genitori di Giulio Regeni hanno dichiarato di voler denunciare il Governo Italiano. Il motivo? L’aver violato la legge sulla vendita di armi a Paesi che sono autori “di gravi violazioni di diritti umani”.

L’avvocato della famiglia Alessandra Bellerini ha redatto il provvedimento che fa riferimento alla vendita di due Fregate all’Egitto nel dicembre 2020.

I genitori di Giulio Regeni: “Denunciamo l’Italia per vendita di armi all’Egitto”

Claudio e Paola Regeni, genitori del ricercatore italiano Giulio Regeni, sono determinati nell’ottenere giustizia per la morte del figlio, avvenuta ad Il Cairo, Egitto, nel 2016.

“Assieme alla nostra legale abbiamo predisposto un esposto-denuncia contro il governo italiano per violazione della legge 185/90, che vieta l’esportazioni di armi verso Paesi, i cui governi sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani accertati dai competenti organi dell’Ue, dell’Onu e del Consiglio d’Europa. Il governo egiziano rientra certamente tra quelli che si sono macchiati di queste violazioni”. hanno detto Paola e Claudio Regeni. “Chiediamo questo come atto forte. E’ importante che l’Italia dia l’esempio – hanno detto – Chiediamo anche che la Procura non venga insultata, chiediamo fermezza. Bisogna reagire, sennò i nostri figli che vanno in giro per il mondo non saranno più sicuri”.

Dopo 4 anni dalla morte del ricercatore italiano, la procura di Roma ha concluso le indagini sui quattro agenti della National Security Egiziana che avrebbero torturato e ucciso Giulio Regeni. Mentre l’Egitto ha fatto sapere che non avrebbe collaborato con l’Italia nel processo, ma che avrebbe agito con un processo autonomo; l’Italia ha consegnato all’Egitto – senza alcun comunicato ufficiale – due fregate Fremm, vendute da Fincantieri al Cairo nei mesi scorsi. I Regeni hanno, dunque, deciso di denunciare il Governo italiano, come annunciato nel corso della trasmissione Propaganda Live.