Che cosa sono i diritti fondamentali?
A tal proposito, è importante sottolineare che la definizione dei diritti fondamentali è il prodotto finale di processi storici avvenuti nel passato.
Dunque, essi sono legati anche alle circostanze politiche e sociali di un determinato periodo storico. Quindi, si evidenzia che dalla fine del Settecento, c’è l’estensione dei diritti fondamentali progressivamente in due direzioni:
- sono aumentati
- sono stati estesi a fasce crescenti della popolazione.
Ci sono tre categorie di diritti fondamentali:
- civili
- politici
- sociali.
Pe quanto riguarda i diritti civili, si chiarisce che sono le libertà individuali. Essi sanciscono l’uguaglianza dei cittadini di fonte alla legge.
Invece, quelli politici sono quelli che comprendono il diritto di voto, di essere eletti o in generale di associazione in sindacati e partiti. Si ricorda che nell’Ottocento ci saranno lotte per l’universalizzazione di questi diritti.
Mentre, i diritti sociali sono quelli che comprendono:
- sicurezza sociali
- istruzione
- salute
- lavoro.
Nel corso della storia, abbiamo avuto una minima traccia di questi diritti sociali con la Rivoluzione francese, ma essi si affermeranno pienamente nel corso del Novecento con la costituzione dello stato sociale.
Inoltre, nel secondo Novecento è possibile notare anche altre tappe della storia dei diritti fondamentali.
Infatti, nel corso della seconda metà del Novecento, si assiste:
- Una specializzazione di alcuni ruoli sociali o a fasi della vita, come ad esempio i diritti dei consumatori o i diritti dell’infanzia.
- Un’evoluzione dovuta alle nuove tecnologie e alle loro ripercussioni sociali. Qui, rientrano: il diritto alla privacy, i diritti sulla propria vita e sulla propria morte.
- Nuove sensibilità etiche e sociali come ad esempio la tutela di alcune specie animali e la tutela dell’ambiente.
Tuttavia, non bisogna considerare l’evoluzione dei diritti fondamentali come un processo univoco e basato su un costante progresso. Infatti, questi diritti fondamentali si riferiscono a particolari circostanze storiche e politiche, quindi sono passibili di essere rimessi in discussione.
A testimonianza di ciò si ricorda la storia dei diritti sociali, che dopo la fase di espansione dal secondo dopoguerra agli anni Settanta, ha vissuto una fase inversa che ha messo in discussione diritti come le pensioni, il lavoro e la sanità.