Honoré de Balzac è nato il 20 maggio del 1799. E’ stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista, saggista e critico.
Proveniva da una famiglia borghese agiata: il padre pur essendo di origine contadina aveva raggiunto una posizione di rilievo nell’amministrazione dello Stato.
Balzac non ebbe subito successo infatti le sue prime prove artistiche non furono molto apprezzate dalla critica, tanto che egli si dedicò ad altre attività: divenne editore e stampatore.
Balzac ha scritto quella che è stata definita la più grande costruzione letteraria di tutta la storia dell’umanità: La Comédie humaine. In essa egli descrive l’umanità come la vede ma lo slancio stesso della scrittura finisce con il superare la mera realtà.
Un’altra delle sue opere principali è Papà Goriot che è considerato uno dei capolavori della letteratura realista.
Papà Goriot ha due figlie che ama in modo patologico, ma esse lo vanno a trovare solo per ottenere soldi La vicenda del protagonista si intreccia con quella di Rastignac, giovane molto ambizioso che tralascia gli studi di giurisprudenza, attratto dall’alta società parigina. Il giovane sedurrà una delle figlie di Papà Goriot. Inoltre un pericoloso criminale tenta di avviarlo al male spiegandogli come raggiungere i propri scopi con mezzi disonesti. Il romanzo si conclude con la morte di Papà Goriot, ucciso non solo dall’età, ma anche dalle privazioni che si era imposto per amore delle figlie. Nel finale è mostrata ancora una volta la mancanza di affetto delle figlie verso il padre
Balzac non è solo uno scrittore prolifico ma anche il principale maestro del romanzo realista francese del XIX secolo.
Honoré de Balzac morì per una peritonite e l’orazione funebre fu tenuta nientemeno che da Victor Hugo. Durante la sua vita aveva viaggiato molto all’estero in Ucraina, Polonia, Russia, Svizzera e Italia ma ha girato molto anche nella provincia francese e nei dintorni di Parigi, che ritroviamo puntualmente nella sua enorme mole di scritti.