Un aggiornamento molto importante per il mondo del cinema: il vaccino anti-Covid potrà essere reso obbligatorio sia sui set cinematografici, che su quelli televisivi. Il provvedimento nasce da un accordo tra gli studios di Hollywood e i sindacati di categoria, che si attengono ai nuovi protocolli anti-Covid, nei quali rientrano i vaccini.
La notizia arriva proprio quando le riprese della seconda serie di Bridgerton subiscono uno stop forzato, dato dal fatto che una persona è risultata positiva al Covid per la seconda volta. Non è chiaro se ad aver contratto il virus sia un membro del cast o della squadra. La stessa Netflix ha confermato la notizia. Ma non è il primo caso che riguarda la serie: la settimana scorsa le riprese sono state sospese per un caso di positività tra i membri della squadra. Dopo opportune verifiche, che hanno garantito la negatività della squadra e del cast, le attività sono riprese il giorno dopo.
Hollywood: le nuove disposizioni anti-Covid sul set
Le nuove disposizioni che prevedono l’obbligo del vaccino sui set cinematografici e televisivi saranno in vigore fino al 30 settembre. Tali protocolli hanno lo scopo di prevenire l’aumento dei contagi di variante Delta che, in particolare nella zona di Los Angeles, ha condotto le autorità locali a richiedere l’utilizzo della mascherina all’interno.
I produttori potranno richiedere la vaccinazione sia per il cast sia per la squadra nella zona A. Al momento i set sono divisi in varie zone, che corrispondono alla vicinanza agli attori e a diversi livelli di protezione richiesti. I genere la zona A è quella dove il cast e la squadra lavorano a stretto contatto.
Le parti hanno discusso per mesi su un aggiornamento dei protocolli esistenti anti-Covid, entrati in vigore lo scorso settembre, in scadenza ad aprile e prolungati per consentire la negoziazione attuale.
Il co-Ceo di Netflix, Ted Sarandos, mesi fa aveva dichiarato di non sapere come la sua azienda avrebbe affrontato la questione. Quest’ultimo ha asserito che non avrebbe preso una posizione definita e che Netflix si sarebbe adattata all’andamento delle vaccinazioni.