Hilary Clinton può essere definita la donna delle prime volte.
Ben lontana, sin all’elezione del marito Bill alla Casa Bianca, dall’essere semplicemente la compagna del Presidente degli Stati Uniti é stata senza dubbio una donna dalla forte personalità.
Una donna che non ha ceduto mail il passo, neanche di fronte allo scandalo Lewinsky.
Hilary Clinton: non solo una First Lady
Hillary inizia la sua carriera come avvocato e docente di diritto penale e sarà la prima donna ammessa in uno degli studi legali più antichi e prestigiosi degli U. S. A., il Rose Law Firm. La sua carriera nel mondo della politica si intensifica quando il marito viene eletto Presidente degli Stati Uniti d’America.
Dal 1993 al 2001 sarà accanto al marito con un ruolo tutt’altro che marginale tanto da passare alla storia come una copresidenza.
Diventa senatrice a New York, nel 2001 quando è ancora first lady. Si tratta di un vero e proprio primato, la prima donna moglie di un presidente infatti a ricoprire allo stesso tempo anche una carica elettiva. Hillary Clinton resta senatrice di New York fino al 2009.
Nel 2008 si candida alle primarie del suo partito in previsione delle consultazioni presidenziali, ma viene sconfitta da Barack Obama, in seguito eletto presidente degli Stati Uniti d’America.
Non una vera e propria sconfitta per Hilary che dal Dal 2009 al 2013 sarà segretario di stato Usa.
Ma il sogno della casa Bianca resta vivo e nel 2016 si ripropone alle primarie, questa volta vincendo.
È un altro primato, sarà infatti la prima donna a correre alle presidenziali americane.
La sconfitta in favore di Trump la porterà alla decisione di non correre piu alle primarie, rinunciando di fatto al suo sogno.
Oggi è rettrice della Queen’s University di Belfast.
La sua figura è sicuramente da considerarsi iconica del nostro tempo.
La Clinton è stata senza dubbio una persona che ha fatto da traino per il popolo americano.