Molto è l’hype che ha suscitato nei fan l’annuncio della serie tv ispirata al maghetto più celebre della letteratura fantasy. Sicuramente molto entusiasmo, ma anche molti dubbi sulla necessità effettiva di raccontare di nuovo la stessa storia che è stata trasposta già in 8 film, partendo da Harry Potter e la pietra filosofale e finendo con il secondo capitolo di Harry Potter e i Doni della Morte. Una parte di questi dubbi sono stati chiariti dalle recenti affermazioni di Channing Dungey, presidente e amministratrice delegata di Warner Bros al Mipcom di Cannes. Come riportato dal settimanale Variety, la CEO della Warner Bros ha dichiarato che la serie tv sarà molto più fedele ai libri della Rowling rispetto alla saga cinematografica.
Harry Potter, cosa cambia tra serie tv e film?
La serie tv di Harry Potter, annunciata per la prima volta nell’aprile 2023, sarà disponibile per il pubblico tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. Un progetto sicuramente abbastanza lontano, ma che sta facendo parlare di sé. TV Group aggiorna il pubblico anche riguardo la preparazione: a quanto pare lo staff di sceneggiatori sarebbe già pronto e allo stesso tempo si sta procedendo con i casting nel Regno Unito e in Irlanda. La Dungey si è mostrata molto entusiasta e ha dichiarato che, da appassionata dei libri, lavorare nell’universo di Harry Potter è “un sogno incredibile”.
L’intento della serie sarebbe quindi esplorare in modo più approfondito il mondo descritto nella saga letteraria di J.K. Rowling. Infatti la serie tv avendo un minutaggio maggiore darà molto più spazio alle sottotrame, ai personaggi minori e alla caratterizzazione dei personaggi principali rispetto ai film che dovevano condensare i rispettivi libri in 2 ore circa. Oltre che dalla Warner Bros, la serie tv sarà prodotta anche da Brontë Film (compagnia di proprietà di J.K. Rowling) e dalla Heyday Films di David Heyman che si è occupata in passato della produzione della saga cinematografica.