L’ultima stagione della vita privata e latamente politica di uno dei mostri della Prima Repubblica, Bettino Craxi, leader dei Psi ed ex presidente del consiglio arriva sul grande schermo con Hammamet, in uscita nelle sale oggi 9 gennaio.
Interpretato da Pierfrancesco Favino, vera maschera del male chiaroscuro italiano, che dopo essersi calato nei panni di Tommaso Buscetta ne “Il Traditore” -candidato all’Oscar 2020- e in quelli del Libanese in “Romanzo Criminale”, torna al cinema portando sul groppo l’immagine di uno dei protagonisti della storia dell’Italia Repubblicana, Bettino Craxi.
Diretto da Gianni Amelio e distribuito da 01Distribution, la pellicola è riuscita con un cast d’eccezione che annovera nomi quali Claudia Gerini, nei panni dell’amante di Craxi che oscilla tra l’immagine duplice di Patrizia Caselli e Ania Pieroni, racconta la parabola discendente di un titano cacciato dall’ Olimpo e in esilio volontario o da latitante, come asseriva la magistratura italiana, presso la città tunisina di Hammamet dal 1993 dopo lo scandalo Mani Pulite e venuto a mancare nel 1999.
Uno scenario ricco di realismo grazie anche a tecniche di make up parallele a quelle adottate da Gary Oldman per “l’Ora più buia”, a cui si affianca la l’ invetio di Amelio con protagonisti di fantasia atto a creare lo spaccato venutosi a creare nella vita politica italiana, osservata ormai da lontano da un re decaduto.
L’ esito finale superpartes, che estrania l’elemento negativo, quanto rispolvera un nome così gravoso nella storia del nostro paese e colloca lo stesso film oltre al tipico genere biografico.