Attualmente è garantito il servizio ferroviario sul ponte che collega la Crimea alla Russia. La struttura, nella giornata di ieri, è stata profondamente danneggiata da una potente esplosione. Lo ha reso noto il Ministero russo attraverso una nota, che attesta il ripristino del servizio di trasporto. Nello specifico, il documento riporta: “Attualmente i servizi di trasporto ferroviario, compresi i treni merci, circolano lungo il ponte di Crimea, rispettando l’orario standard”. La nota specifica che il traffico dei passeggeri sarà ripristinato alle 19 (ovvero le 18 in Italia). Inoltre, in queste ore Zaporizhzhia, una città Ucraina, vive una situazione di estremo disagio.
Ucraina sotto attacco: 12 missili colpiscono Zaporizhzhia
Altre esplosioni si sono verificate durante la notte, nella città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina del sud. 12 missili si sono abbattuti sul suolo cittadino, causando gravi danni. La notizia è stata diffusa su Telegram dal capo dell’amministrazione militare del città, Oleksandr Starukh ed è stata riportata dall’Ukrainska Pravda.
Stando alle prime indiscrezioni, i missili si sarebbero abbattuti su abitazioni civili, edifici e condomini. Un condominio di nove piani è stato colpito e cinque abitazioni sono state distrutte.
Gravi danni anche alle infrastrutture e ad altri beni. Secondo il resoconto stilato dalle forze dell’ordine, 20 macchine sono state danneggiate. Intanto, il segretario del consiglio della città, Anatoly Kurtev, dichiara che le vittime sarebbero 17. Sulla questione si esprime anche il sopracitato Starukh, che presenta un numero più elevato: dal suo resoconto risultano 12 morti e ben 49 feriti, tra i quali 6 bambini.
La reazione del presidente Zelenski
Non si fa attendere la reazione del governo ucraino. Il presidente Zelenski ha rilasciato una serie di dichiarazioni sull’accaduto e, con toni duri, ha asserito che i responsabili dell’attacco a Zaporizhzhia dovranno pagare.
Durante il suo discorso, il presidente ucraino ha sottolineato l’atrocità che ha colpito gli abitanti della città e che non ha risparmiato donne e bambini. Nello specifico, Zelesenki ha affermato: “Assoluta meschinità. Malvagità assoluta. Selvaggi terroristi. Da chi ha dato quest’ordine a chi lo ha eseguito. Saranno loro ad assumersi la responsabilità davanti alla legge e alla gente”.