La 16enne svedese attivista per il clima Greta Thunberg ha ricevuto a Washington il premio “Ambasciatori di coscienza” per il 2019 da Amnesty International, insieme al movimento studentesco dei “Venerdì per il futuro” da lei fondato. Un premio destinato “a milioni di persone, giovani, che in ogni parte del mondo si sono uniti nel movimento chiamato ‘Fridays for future’. Tutti questi giovani senza paura combattono per il loro futuro. Un futuro che loro dovrebbero avere garantito, ma non è così”, ha dichiarato Greta Thunberg ricevendo il premio.
Per raggiungere gli Stati Uniti, la grintosa adolescente ha usufruito di una imbarcazione a emissioni zero il mese scorso e ha partecipato attivamente alle manifestazioni per il clima che si stanno svolgendo in tutto il paese.
“La gente sta morendo – ha sottolineato Greta – ma ci sono molte persone che continuano a distogliere lo sguardo dai problemi, invece il mondo non ha mai visto una minaccia dei diritti umani di tale portata”, invitando poi tutti ai prossimi scioperi per il clima del 20 e del 27 settembre, a cui prenderanno parte almeno 115 stati.
A consegnare il premio, il segretario generale di Amnesty, Kumi Naidoo, attivista da giovane contro l’apartheid in Sudafrica: “Spero che, assegnando l’Amnesty Ambassador of Conscience Award a Fridays for Future e Greta diamo un piccolo contributo per incentivare la battaglia e dargli l’importanza che merita. I ragazzi si comportano come adulti, quando molti adulti leader politici e commerciali si comportano come bambini”.
Il nome del premio istituito nel 2002 per riconoscere l’impegno di singoli individui e gruppi che hanno promosso la causa dei diritti umani agendo con la propria coscienza, sfidando l’ingiustizia e diventando un modello per altre persone, deriva dalla poesia “Dalla Repubblica della coscienza”, del poeta irlandese Seamus Heaney. Tra i precedenti vincitori, personalità come Nelson Mandela, Malala Yousafzai e Ai Weiwei.
“Milioni di persone stanno già subendo le catastrofiche conseguenze di disastri il cui impatto viene amplificato dal cambiamento climatico. Sono giovani come Greta e quelli che prendono parte agli scioperi scolastici del movimento dei ‘Fridays for future’ a mostrarci che cambiare le cose è possibile“, ha dichiarato Naidoo.