La riapertura delle scuole italiane porta con sé un insieme di preoccupazioni e interrogativi sulla gestione che sarà adottata nel corso dell’anno scolastico. Per garantire una maggiore tutela degli ambienti scolastici, ma non solo, oggi è stato approvato un decreto sul Green Pass dal consiglio dei ministri.
“Fino al 31 dicembre 2021, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, deve possedere la certificazione verde Covid-19”. Questo è quanto prevede il decreto sul Green Pass approvato in data odierna. L’obbligo di presentare il Pass vale per chiunque entri in una scuola, ma non riguarda gli studenti e chi è esonerato dal vaccino.
Il testo del decreto legge
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che prevede misure urgenti per il contenimento del COVID-19 in ambito scolastico e socio-assistenziale.
Tale sviluppo è visibile nel comunicato stampa del Cdm. Le misure non riguardano i soggetti esenti dalla campagna vaccinale; sulla base di idonea certificazione medica rilasciata sulla base di criteri definiti con circolare del Ministero della salute.
Infatti, le nuove norme restano in vigore fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplinano l’accesso ad ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione; comprese le strutture nelle quali si tengono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, nonché i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore.
In realtà chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative è tenuto a esibire la Certificazione Verde. Questo provvedimento non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti e ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, fatta eccezione per coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori.
Il dirigente scolastico, e i responsabili delle istituzioni scolastiche, hanno il compito di controllare la presenza del Green Pass da parte del lavoratore. Inoltre, nel caso in cui l’accesso alle strutture sia dipeso da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle indicazioni deve essere operata dai rispettivi datori di lavoro.
Per di più, chiunque accede alle strutture del sistema nazionale universitario deve essere in possesso, e deve mostrare, la certificazione verde COVID-19. I responsabili delle Università sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Le verifiche sono svolte a campione con le modalità indicate dalle Università.
Green Pass: le disposizioni per le Rsa
Inoltre, nel caso delle Rsa, le nuove norme entrano in vigore da 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre. L’obbligo vaccinale è previsto nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie. Le nuove norme si applicano a tutti i soggetti che svolgono la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice. Questi sono tenuti ad assicurare il rispetto dell’obbligo vaccinale; i responsabili delle strutture e i datori di lavori dei soggetti che, a qualunque titolo, svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni.
Le modalità di verifica saranno precisate con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in accordo con il Ministro della salute e con il Garante per la protezione dei dati personali.