A Gragnano, in provincia di Napoli, oggi si sono svolti i funerali per il giovane Alessandro, il tredicenne che giovedì scorso è precipitato dalla finestra della propria abitazione. Il sindaco ha dichiarato il lutto cittadino fermando la città per 4 ore questa mattina dalle ore 10 alle ore 14.
Alle ore 11, nel chiostro di Sant’Agostino si sono celebrati i funerali del giovanissimo. Centinaia le persone presenti per dare l’ultimo saluto ad Alessandro, grande silenzio all’esterno della chiesa, dove c’era anche una corona di fiore bianchi di alcuni commercianti della zona.
Il giovane, secondo le indagini investigative, non sarebbe stato vittima di un incidente, ma di un tragico episodio di istigazione al suicidio da parte di alcuni coetanei. Secondo le indagini dei carabinieri di Gragnano e della sezione operativa della compagnia di Castellammare di Stabia, della Procura dei Minorenni di Napoli e della Procura di Torre Annunziata, sarebbe scattata la feroce vendetta dell’ex fidanzatina che si sarebbe ingelosita della nuova relazione del ragazzino. Dunque, per questo motivo Alessandro è stato vittima di insulti e minacce, istigandolo poi all’estremo gesto.
Sei gli indagati per istigazione al suicidio, due maggiorenni e quattro minorenni, tra cui una ragazza di appena 14 anni e sono tutti a piede libero. Il ragazzo maggiorenne, con il fratello di 16 anni, avrebbe già avuto in passato una denuncia per un violento pestaggio ai danni di un adolescente, sempre in branco, e sempre a Gragnano, per futili motivi. L’inchiesta è coordinata dalle Procure di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Giuliana Moccia) e dei Minorenni di Napoli (procuratrice Maria de Luzenberger) e condotta dai carabinieri della stazione di Gragnano.
Alessandro era un ragazzo solare, che andava bene a scuola e aveva tanti amici. La famiglia, che attende la salma del figlio per donargli una degna sepoltura, ancora non esclude la pista dell’incidente, in quanto alcune ferite sul suo corpo non sarebbero compatibili con il gesto estremo.