Nonostante l’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni, il governo ha deciso di proseguire sulla linea annunciata ormai un mese fa dal premier Draghi. Tra oggi e domani dovrebbe tenersi la cabina di regia poi toccherà al Consiglio dei Ministri formulare il nuovo decreto Covid. Sarà uno degli ultimi incontri con il CTS che come previsto verrà sciolto il 31 marzo con la fine dello stato di emergenza. Il colloquio sarà utile per delineare la roadmap della fine delle restrizioni da aprile alla fine dell’estate.
Il contenuto del decreto covid
Il percorso inizierà dopo il 31 marzo, secondo alcune fonti vicine al governo già a partire dal primo aprile ci saranno i primi allentamenti. Ci dovrebbe essere l’eliminazione con effetto immediato del green pass per tutte le attività all’aperto, come i tavoli esterni di bar e ristoranti. Per le altre attività si passerà dal super green pass a quello base, che include test antigenico o molecolare con esito negativo.
In vista dell’arrivo dell’estate l’obiettivo del governo è non danneggiare la ripresa dei flussi turistici. É quindi molto probabile che l’accesso alle strutture alberghiere così come ai trasporti pubblici verrà consentito anche solo con il green pass base.
Ritorno al green pass base per il lavoro
Discorso più complesso per il lavoro, la decisione che prevede la certificazione verde rafforzata oltre che l’obbligo vaccinale per gli over 50 che lavorano può essere messa in discussione. Si potrebbe quindi tornare al green pass base per tutti anche se l’obbligo rimarrebbe in vigore fino al 15 giugno.
A partire da maggio toccherà a tutte quelle attività come bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre e piscine. Per l’inizio dell’estate l’obiettivo sarebbe di eliminare tutte le restrizioni rimanenti, anche se c’è ancora da chiarire il punto sull’obbligo di mascherina al chiuso che verrà discusso successivamente.