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Gomorra: Le origini, iniziano le riprese della serie prequel

Sono finalmente iniziate le riprese della serie prequel di una delle serie italiane più apprezzate, Gomorra. Si tratta di Gomorra: Le origini e a occuparsi della regia sarà Marco D’Amore che nella serie originale interpreta lo spietato e calcolatore Ciro L’Immortale. Questa non è la prima esperienza alla regia di Marco D’Amore che oltre ad aver girato diversi episodi della serie originale e L’Immortale (serie spin-off proprio su Ciro), ha diretto Napoli Magica (2022) e Caracas, uscito l’anno scorso.  L’annuncio dell’inizio delle riprese è stato dato sui social di Sky e, a quanto pare, questa serie prequel seguirà la giovinezza di un altro personaggio chiave della serie originale, Pietro Savastano, che in Gomorra è interpretato da Fortunato Cerlino. La serie sarà disponibile su Sky e in streaming su NOW, ma non si sa ancora quando.

Cosa sappiamo di Gomorra: Le origini?

Gomorra: Le origini seguirà l’ascesa criminale di Pietro Savastano, partendo dalla sua adolescenza (e in particolare dal 1977) per mostrare al pubblico com’è diventato il temuto boss della camorra che si vede nella serie originale. Savastano non sarà il solo focus della serie prequel che analizzerà anche le origini della camorra e del suo rapporto con il territorio, a partire da Secondigliano, centro del narcotraffico durante gli anni ’90. Poco altro si sa su questo nuova produzione, di cui per il momento è ignoto anche il cast. A firmare la sceneggiatura sono Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, autori di Gomorra, con l’aiuto di Marco D’Amore che svolge anche il ruolo di supervisore artistico. Da questo punto di vista collabora anche Roberto Saviano, autore dell’omonimo libro a cui si è ispirata la serie originale.

Le parole di Marco D’Amore

Marco D’Amore già da mesi ha espresso il suo entusiasmo per il progetto. Secondo lui il prequel permetterà di esplorare il passato di alcuni personaggi, nonché le radici di una realtà crudele e spietata. Il regista si è detto inoltre felice di poter lavorare con una troupe di talento che include il regista Francesco Ghiaccio che dirigerà alcuni episodi. D’Amore ha poi espresso la sua volontà di dare spazio ai giovani talenti: “Sento di avere la possibilità di restituire quello che di grande mi è stato dato più di dieci anni fa, ovvero offrire una chance a tanti giovani talenti di mostrare le proprie capacità e confrontarsi con l’intelligenza e l’intransigenza di chi non può e non deve fare sconti a nessuno: il pubblico”.