Ma si…proviamo a sognare, non costa niente e poi i bei sogni ci fanno affrontare la giornata con più slancio. Ci sono delle congiunzioni astrali, percorsi frutto di scelte, malintesi, pur’anche litigi altrui che possono disegnare scenari fino a poco tempo prima irrealizzabili. Tutto quanto poi si può combinare con idee nate, magari messe nel cassetto per un certo tempo e dispiegate all’occorrenza se dovessero aprirsi spiragli imprevedibilmente fertili per realizzarle. Un anno fa Icardi era la punta di diamante del progetto nerazzurro dell’Inter, il giocatore più rappresentativo, il bomber imprescindibile, adesso è solo un peso per i meneghini che si sono consegnati al sacro ardore di Antonio Conte che quando guida chiede asfalti lisci, che calcisticamente vuol dire che non vuole nelle sue squadre casi spinosi, e tantomeno giocatori che possano alimentari tensioni. Maurito quest’anno è stato tutto questo e anche se per noi non è l’unico colpevole si è beccata la famosa patente di “capro espiatorio”, di virus che ha infiacchito la squadra e pertanto è stato messo alla porta. Il valore dell’argentino, 12 mesi fa si aggirava intorno ai 100 milioni di euro ma dal momento che la beneamata dichiara che non rientra nei nuovi progetti e il giocatore viene da una stagione “sfortunata” quel prezzo non è più attuale. Lui non disdegnerebbe una sitemazione negli Eldorado del football, Spagna e Inghilterra, ma là l’interesse è tiepido e i grandi club sembrano aver già fatto le proprie scelte, pertanto le uniche soluzioni percorribili sarebbero italiane, una la Juventus, l’altra il Napoli. Piuttosto che darlo ai bianconeri, l’ex AD Marotta preferirebbe chiedere scusa a Wanda Nara e questo per vari motivi; il primo tra tutti è che i torinesi non potrebbero sborsare più di 20 milioni mentre il secondo è che un’operazione del genere azzererebbe la stima dei tifosi nei suoi confronti per quella che sembrerebbe un regalo alla sua vecchia società. Non resterebbe che la SSCN di De Laurentiis che un pensierino per l’attaccante l’ha sempre avuto, inserirebbe un attaccante adatto alle esigenze della sua rosa ad un prezzo molto inferiore ai cento della clausola, senza causare danni irreversibili alle casse dell’Inter (valutazione tra i 50 e i 60 mln). L’unico nodo da sciogliere, riguarda l’ingaggio che per i parametri della società campana non potrebbe arrivare ai 10 milioni che la controparte chiede ma che con la buona volontà di entrambi si potrebbe risolvere, assestandosi intorno agli 8,5. Ecco, abbiamo finito di sognare ed il risveglio si presenta, come previsto, carico di un ottimismo che prima non avevamo, complice le belle giornate ma anche la prospettiva seppur solo onirica di un acquisto che potrebbe essere decisivo per il futuro del Napoli. Vuoi vedere che…!