Al via la raccolta firme per proclamare Giuseppe Moscati Santo Patrono del 118 e dell’emergenza sanitaria nazionale.
Promotore dell’iniziativa Mario Balzanelli, presidente nazionale della S.I.S. 118 (Società Italiana Sistemi 118).
Questa la motivazione: “Moscati è l’antesignano dei sistemi di emergenza preospedalieri, il vero progenitore del 118. Assolutamente sconcertante, per la realtà culturale dell’epoca in cui è vissuto, la capacità che aveva di alternarsi incessantemente, con ritmi di lavoro massacranti, da un lato, in ospedale, quale direttore di clinica medica dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, dall’altro, uscendo sul territorio. Interventi che avvenivano a qualunque orario, di giorno e di notte, ogni qualvolta Moscati era sollecitato ad intervenire su pazienti gravissimi, anche non trasportabili, sempre gratuitamente, anche mettendo a repentaglio la propria vita, come accadde nel corso di una maxiemergenza quando, nell’aprile del 1906, nel corso di un’eruzione del Vesuvio, si recò personalmente a Torre del Greco, provvedendo a coordinare e ad effettuare in prima persona l’evacuazione di un ospedaletto, sino all’ultimo malato, poco prima del crollo“.
A sostenere il progetto, una delle più prestigiose istituzioni sanitarie nazionali, il Campus Biomedico di Roma.
Giuseppe Moscati era un uomo che riusciva ad annullare ogni divergenza tra fede e scienza, risolvendo questo discusso accostamento in un unico fine: corpo ed anima uniti nel conseguimento del benessere.
Ricordato come il “medico dei poveri“, fu beatificato da Papa Paolo VI nel 1975, per poi essere canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 1989.
Una vita spesa a servizio degli altri, con passione e dedizione, senza remore e senza rimpianti, come un vero eroe.