Incentivare il confronto tra i giovani e i ragazzi ecco l’associazione apartitica di Brescia, sensibilizzando i giovani sull’importanza di una vita politica e sociale attiva. Portare le nuove generazioni a confrontarsi su tematiche di attualità per il territorio e non solo. La mission di Face to Face l’associazione di Brescia nato nel 2020 come gruppo apartitico è sbarcato in Umbria. Incentivando lo scambio di opinioni tra i ragazzi e per farlo organizzare un incontro tra le realtò politiche a Terni.
Gli incontri di Face to Face sono un incontro conoscitivo e ha visto la partecipazione di alcuni giovani che variano in diversi partiti del territorio. L’iniziativa del comune di Terni e per gli incontri a cui parteciperanno alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale.
L’associazione nel Bresciano: “Dopo i primi incontri l’idea è quella di far crescere il progetto, vorremmo collaborare con le amministrazioni territoriali per poter arrivare portare progetto anche nelle scuole”.
Altro allarme per i giovani è l’allerta meteo che invece ha causato molti danni non solo in Italia ma soprattutto in Campania. E questo ha influito su molte attività soprattutto per i giovani che hanno avuto meno possibilità di spostamento. I temporali hanno isolato e hanno causato molti rovesci, in molti settori i venti forti hanno causato maremoti. La Protezione civile della Regione ha emanato una nuova allerta Gialla e ha prorogato i settori della Campania. I rovesci che investono l’area campana soprattutto sul settore interno, prestando attenzione ai fenomeni atmosferici e al verificarsi di trombe d’aria occasionali.
I giovani sono così preoccupati che la disoccupazione sale dal 23,7% ed è in crescita rispetto al passato, un dato rilevante in quanto la disoccupazione totale è rimasta stabile al 7,9% un dato preoccupante per le fasce giovani. Gli occupati crescono in maniera omogenea ma il distacco tra uomini e donne cresce e rispetto al 2021 sono in uno stato preoccupante. L’occupazione nello specifico aumente tra uomini e donne ma per i dipendenti permanenti, per le classi d’età centrali invece diminuisce e i giovani dai 25 ai 35 anni sono preoccupati.