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Giornata Nazionale dei Liquori e degli Sciroppi

Si celebra il 18 agosto la Giornata Nazionale dei Liquori e degli Sciroppi. Amari, digestivi, cordiali, raffinati complementi ai dessert, ma anche bevande dissetanti, che corroborano e confortano. Quella dei liquori e degli sciroppi fatti in casa è una tradizione secolare, se non millenaria che li annovera fra le preparazioni più tipiche della nostra storia gastronomica.

Oltre ad essere uno dei tanti stratagemmi messi in atto per sfruttare i doni della Natura, infatti, queste bevande sono anche una testimonianza di una antica tradizione di ospitalità, retaggio dei Greci e dei Romani mantenuto nel tempo, fra credenze di mogano e centrini di pizzi.

La tecnica distillatoria era già nota ai babilonesi ed agli antichi egizi che distillavano il vino ed il sidro. Essa fu conosciuta dai greci, che la usavano per ricavare acqua dolce dal mare, ma non per gli alcolici; la distillazione era patrimonio dei sacerdoti e di pochi adepti in Egitto durante l’epoca ellenistica romana, e venne trasmessa agli arabi. La diffusione dei distillati in occidente iniziò intorno al X secolo grazie alla Scuola medica salernitana che riprese le tecniche insegnate dai medici arabi andalusi, estraendo l’acquavite dal vino, dapprima solo per uso medicinale.

È dai monaci, da sempre sono ricercatori e grandi conoscitori di erbe officinali e dall’esigenza di conservare nel tempo i principi curativi delle piante e di potenziarne l’efficacia, che nascono liquori e sciroppi.

La Giornata Nazionale dei Liquori e degli Sciroppi è dedicata a una bevanda spiritosa dal sapore dolce, ottenuta mediante aromatizzazione di alcol o di altre bevande spiritose.

L’aromatizzazione può essere fatta con olii essenziali, oppure ottenuta tramite macerazione (a freddo), infusione (a caldo) o percolazione dell’alcol con erbe o sostanze aromatiche. Per realizzare il liquore vengono inoltre aggiunti: la parte dolce (solitamente sciroppo di zucchero), acqua per portare il liquore alla gradazione desiderata, ed eventualmente coloranti.

Di seguito è presente una classificazione secondo le sostanze impiegate:

  • Naturali o semplici (es. anice, ciliegia, limone).
  • Di fantasia o composti (ricette originali, spesso formate da molti ingredienti).
  • Creme (viscose, a base fortemente zuccherina).

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.