Istituita nel 1988 dall’Oms, la Giornata Mondiale senza tabacco è una ricorrenza che viene celebrata annualmente il 31 maggio.
Si tratta di un appuntamento di prevenzione che ha lo scopo di incoraggiare le persone ad astenersi dal consumo di tabacco e che mira a sensibilizzare sui pericoli alla salute derivanti dal fumo di sigarette. L’invito per questa giornata è quello di spegnere le sigarette per almeno 24 ore, per poi smettere di fumare in via definitiva.
La giornata mondiale senza tabacco serve anche per fare il punto della situazione sulla diffusione del tabagismo nel mondo e per richiamare l’opinione pubblica sugli effetti negativi che esso comporta sulla salute umana, fino a giungere nei casi più estremi alla morte.
Nel 2011, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, ha stimato che circa sei milioni di persone perdono la vita ogni anno a causa del fumo, e questi dati sono purtroppo sempre più in aumento con il passare degli anni.
«È di fondamentale importanza creare una cultura del non-fumo, fare capire alle persone, soprattutto ai giovani, che fumare fa male davvero» ha affermato il dr Alessandro D’Aveni, specialista dell’Unità Operativa di Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni Bergamo, che ha aggiunto: «Fumare aumenta il rischio di incorrere in neoplasie, procura danni alle vie respiratorie e può generare anche problemi di natura cardiovascolare, che tuttora rappresentano la prima causa di morte nel mondo».
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, durante il lockdown sono diminuiti i fumatori di sigarette tradizionali, ma sono aumentati i consumatori di tabacco riscaldato e sigaretta elettronica, altrettanto dannosa alla salute.
Purtroppo anche i giovanissimi sono esposti a questo rischio. In Italia, secondo i dati ISTAT, i fumatori adolescenti sono quasi 10 milioni. È necessario, quindi, continuare ad investire nelle strategie di contrasto al tabagismo.
Ogni anno viene scelto uno slogan legato al tema della dipendenza da fumo. Per il 2021 l’OMS ha proposto la tematica sostenuta anche dalla Lega Italiana Lotta ai Tumori: “Impegnati a Smettere”, di fondamentale importanza per la salvaguardia della salute di ciascuno, compresi i bambini, che sono ancora troppo spesso esposti al fumo sin dai primi mesi di vita, soprattutto nel contesto domestico.