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Giornata Mondiale di preghiera, digiuno e carità

Il 14 maggio si celebra la giornata mondiale di “preghiera, digiuno e carità”. Una giornata che ha una grande importanza poichè istituita durante il periodo pandemico.

La giornata è stata istituita sotto l’invito dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana”, lo scopo è far volgere in questa giornata tutti verso la stessa direzione. Un giorno che vede l’unione e la preghiera di tutta l’umanità, di qualsiasi credo. Un gesto di fratellanza che ha come scopo quello di cercare di essere più forti del “nemico invisibile”

“Tutti i popoli del mondo a pregare ciascuno secondo le sue convinzioni religiose, osservare il digiuno e compiere opere buone per far cessare la pandemia. Ciascuno di noi ovunque si trovi, e secondo gli insegnamenti delle rispettive tradizioni di fede e filosofie, cerchi l’aiuto divino per il soccorso nostro e del mondo intero da questa catastrofe, per ispirare gli scienziati a trovare una cura per il virus e salvare il mondo intero dalle ripercussioni di questa grave pandemia nei campi della salute, economia e su tutta l’umanità intera”.

Il 14 maggio tutti pregano, di qualsiasi religione o credo, ognuno secondo la propria tradizione. Il periodo pandemico mette insieme tutti, fa tenere per mano paesi distanti.

L’obiettivo della giornata è quello di riuscire a rialzarsi, essere resilienti di fronte ai danni causati dalla pandemia da Covid-19.
La comune sofferenza, la preghiera, l’aiutarsi, il dare senso ad un valore di fratellanza universale, questo è lo scopo di questa giornata.

Ogni preghiera, anche se detta o fatta in maniera diversa, “è un atteggiamento di vita”.
Un atteggiamento che ci permette di comprendere come tutti siamo più simili agli altri di quanto pensiamo. Simili nella fortuna e simili nella sventura.

“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli.”    -Martin Luther King