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Giornata della memoria tra società e ricordo storico

Il 27 Gennaio è la giornata della memoria, per affrontare questo argomento in quest a giornata tanto particolare è bene ricordarsi dove e come è nato tutto.

L’ideale anche nelle scuole è partire dalla conoscenza del popolo ebraico attraverso attività pratiche, dal laboratorio di cucina, alle storie e alle narrazioni.

Spesso i bambini soprattutto non hanno idea della parola Shoah e raccontata ai bambini bisogna sempre trovare la giusta metodologia e giocare sulla didattica della memoria. Con percorsi sull’ebraismo, la shoah e la scuola. Questo tema può essere scioccante ma parlando senza filtri può essere anche una riflessione.

Parlarne è giusto magari nelle scuole senza parlare troppo nello specifico. Per ogni età e ogni cosa è giusto parlare e partire dalla coscenza e conoscenza. Bisogna affrontare l’argomento in tappe brevi sapendo leggere emozioni e relazioni. Temi come lo sterminio, la sopravvivenze e la consapevolezza. Ogni età può affrontare l’argomento in maniera giusta.

La memoria è un dovere civico e aiuta a contrastare le forme di razzismo e antisemitismo. Quel che è stato capace di fare l’essere umano non bisogna dimenticarlo. Le foto, gli ogetti e la memoria di ciò che è stato non si può cambiare. Il passato non cambia, la memoria è ferma e resta tangibile il ricordo.

La Giornata della memoria vuol ricordare che l’essere umano è capace di far di tutto e sopratutto all’interno dei campi di sterminio. Coloro che riconoscono i momenti importanti da ricordare sono pochi.

Il passato passa ma la memoria è per sempre, l’importante è capire cosa è successo nel tempo. La narrazione è importante e quel che è avvevuto anche. Non soltanto da un punto di vista storico ma anche nel ricordare gli anni della memoria e tutto quel che sta a significare. La Shoah ha un prezioso punto di vista storico ma soprattutto da una prospettiva sociale. L’odio antisemitico è un concetto tristemente e ancora attuale, per molti in altre forme di razzismo ma è bene ricordarsene.

Le nuove generazioni devono lottare insieme per una speranza di cambiamento. La memoria è sempre uguale e dai giovani dipende la sopravvivenza della memoria. Sensibilizzare quindi al rispetto, alla memoria a ciò che è stato senza mai banalizzare. La Shoah è diventata quindi un termine di paragone se bisogna fornire dei parametri di tempo e capire la storia.

Il silenzio per ricordare ecco cos’è la giornata della memoria. Per capire gli ebrei e capire la realtà del tempo.