Georg Hegel, nome completo di Georg Wilhelm Friedrich Hegel ha segnato in modo incisivo la filosofia e la sua storia fondando la cosiddetta filosofia hegeliana che ora conosceremo meglio nel celebrare la sua memoria.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel: uno dei massimi filosofi di tutti i tempi
Hegel è autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale. La sua riflessione filosofica, sistematica e onnicomprensiva influenzerà molta parte del pensiero successivo, dall’ontologia all’estetica alla teoria politica, contribuendo alla nascita delle discipline sociali e storiche nella loro accezione moderna. La filosofia hegeliana è stata definita, tra l’altro, come idealismo assoluto.
La filosofia di Hegel segna una svolta decisiva all’interno della storia della filosofia
Da un lato, molti dei problemi classici della filosofia moderna verranno riformulati e problematizzati diversamente, come il rapporto mente-natura, soggetto-oggetto, epistemologia-ontologia (in ambito teoretico) o i temi relativi al diritto, alla moralità, allo Stato (in ambito pratico e morale); dall’altro lato, vengono ripensati la dialettica, col suo momento positivo, quello negativo e il momento di superamento/conservazione, Aufhebung in tedesco, della contraddizione. La distinzione fra eticità, a sua volta distinta in Stato, società civile e famiglia, e moralità fra intelletto e ragione.
Inoltre verrà data maggiore importanza a temi tradizionalmente non facenti parte della filosofia a pieno titolo come arte, religione, storia. Filosofia in primis e, in seconda battuta, religione e, infine l’arte, sono tre momenti dello Spirito assoluto dopo lo Spirito soggettivo e quello oggettivo con l’eticità che costituisce la sintesi della moralità e del diritto; quest’ultimo è il più astratto.
Con la filosofia, l’Idea – unità autocosciente di forma e contenuto, il vero in sé e per sé, pensiero razionale assoluto e totalità infinita – si realizza pienamente.
il vertice supremo della logica riprende in ampia misura il “pensiero di pensiero” di Aristotele (il logos che pensa eternamente a se stesso), dopo un percorso molto più complesso e articolato che ha nella libertà romantica il suo autentico compimento.