Le risorse del Recovery Fund non devono essere impiegate in maniera frammentata e per realizzare interventi singoli; queste dovrebbero essere utilizzate per migliorare aspetti come l’inclusione sociale, l’innovazione digitale e la sfida ambientale. E’ di questo avviso Paolo Gentiloni, presidente europeo all’economia, che ha definito il piano di ripresa “più grande del piano Marshall”.
L’intervento di Gentiloni al Brussels Economic Forum sul Recovery Fund
Gentiloni ha esposto il suo pensiero al Brussels Economic Forum 2020, evidenziando che al momento è necessario agevolare gli investimenti e facilitare i piani di ripresa nazionali. Nello specifico ha dichiarato: “Quello sul Recovery Fund nel complesso è un accordo straordinario. Ora dobbiamo attuarlo. Per avere successo è necessario facilitare gli investimenti e coordinare tutti i piani di ripresa nazionali”.
Il presidente europeo all’economia ha proseguito affermando: “Gli Stati membri hanno la proprietà dei piani di recupero. Ciò che è fondamentale è la qualità dei programmi. Per questo le risorse non possono essere disperse in centinaia di piccoli interventi ma devono concentrarsi sull’inclusione sociale, sull’innovazione digitale e soprattutto sulla sfida ambientale”. Questi aspetti sono rimarcati in un video messaggio inviato alla Summerschool Renzo Imbeni di Modena.
Gentiloni si sofferma su un interrogativo importante, ovvero la necessità di capire come sarà ripagato il debito causato dal Recovery Fund. A questo proposito il commissario ha asserito: “E’ una questione molto importante, e ripagarlo attraverso le risorse proprie dell’Ue, anche attraverso la tassazione digitale e il green credo che sia uno scenario di successo, lavoriamo intensamente per questo”.
L’allentamento delle regole sugli aiuti di Stato e il Patto di Stabilità non dureranno in eterno. In questo senso, secondo il Commissario agli Affari Europei, dobbiamo valutare attentamente le tempistiche, perché dobbiamo fornire il giusto tempo alle economie di riprendersi. Inoltre Gentiloni ha dichiarato: “E’ fondamentale evitare l’inasprimento delle regole troppo presto, ciò significa che nel 2021 avremo bisogno di mantenere una posizione di bilancio espansiva. In secondo luogo, le regole di bilancio vanno aggiornate tenendo conto della situazione post Covid-19”.
Infine, tra i tanti temi trattati, il commissario introduce il salario minimo in Europa; a tal proposito ha asserito: “E’ difficile, ma questo è il momento giusto”.