Tanti i genitori che hanno perso il lavoro con il propagarsi del Covid-19. I padri di famiglia, dunque, rappresentano ad oggi l’anello debole dei lavoratori. In effetti, durante la Pandemia ha perso l’occupazione un genitore su sette, secondo i dati di un rapporto di “Save the Children”.
La situazione ad oggi è preoccupante in quanto molti genitori si trovano in una condizione di disagio tale da dover rinunciare ad un bene di prima necessità, i generi alimentari, nonostante molti di essi abbiano cercato di rimediare nel miglior modo possibile. Questa è una battaglia silenziosa che gli onesti lavoratori, con dignità e sacrificio, stanno portando avanti da settimane, probabilmente da mesi. L’aggravarsi dunque delle restrizioni, anche per quanto riguarda le industrie, non ha fatto altro che peggiorare la situazione socio-economica di queste persone.
Non è da sottovalutare un altro dato preoccupante: infatti, dallo stesso rapporto sopracitato, anche i bambini sembrerebbero riscontrare maggiori difficoltà rispetto al passato nello svolgimento dei compiti da casa. Il dato è di un minore su cinque, qualcosa sembra non funzionare in quello che sembra un sistema perfetto, tra famiglie in difficoltà economica e figli che non riescono, per mancanza di mezzi adeguati, a rispettare le tempistiche. Stiamo parlando di tempistiche dettate da docenti rappresentanti di una scuola che oggi è diventata di fatto telematica.
A questi due dati tristi, se ne aggiunge un terzo, fornito da “Save the Children”: sei italiani su dieci hanno subito una riduzione temporanea dello stipendio. Per riduzione temporanea si intende la cassa integrazione oppure il congedo parentale. Nonostante lo Stato metta a disposizione di queste famiglie risorse economiche, la situazione sembra non migliorare.
Nell’attesa di poter ripartire più tenaci di prima bisogna prestare attenzione alle famiglie italiane. Queste ultime stanno gridando aiuto con dignità.