La giornata del 1969 passò alla storia per via di irruzioni violente, retate, denigrazioni e arresti. Una data simbolo, scelta dal movimento LGBT mondiale che dal 1970 celebra i Pride in numerose città del mondo con eventi e cortei di commemorazione.
I moti di Stonewall ebbero forte impatto sull’opinione pubblica e sulla comunità gay. Poco tempo dopo nacque il Gay Liberation Front, in cui la parola gay veniva adottata per la prima volta e già nel 1970 vennero organizzate le prime marce a New York, Los Angeles, San Francisco e Chicago. Così in nome della difesa dei diritti degli omosessuali scesero in strada tutti.
In tutto il mondo giugno è il Pride Month, il mese dedicato all’orgoglio gay, alla parità di diritti di genere e all’amore in ogni forma.
La giornata del 28 giugno, fu l’inizio dei cosiddetti moti di Stonewall. La comunità gay scese in strada per mostrarsi, era finito il tempo di nascondersi, era arrivo il momento di combattere per i propri diritti. La polizia si trovò di fronte un gruppo di circa 500 persone. Il secondo giorno furono 1000 e in prima linea anche c’era anche una fila di drag queen. I moti di Stonewall sono riconosciuti come l’evento cambiò la storia e per combattere i diritti della comunità. E da lì, in seguito, ciò che portò alla nascita del movimento LGBTQ+ e del Gay Pride.