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Face App: le foto dal futuro.

La palla di vetro, come in un film fantastico a mostrare l’azione degli anni che ruggiscono, mordono, maturano, invecchiano e, perchè no, ringiovaniscono. Ancora, il rimescolamento dei fattori x e y del nostro codice genetico per l’immagine infiocchettata della propria versione femmina se si è maschi e viceversa, in un giochino simpatico o deleterio, saranno gli strizzacervelli a stabilirlo, che ha attizzato la curiosità morbosa o giovevole (idem come sopra) di noi povera gente comune e vip inarrivabili. Tutto, gentilmente offerto da una App che spopola tra grandi e piccini, ricchi e poveri, chiamata “Face App” che si può scaricare come un comune giochino sui quei piccoli computer tascabili chiamati smart-phone nelle mani dell’ottanta per cento della popolazione dei paesi industrializzati e non. Le prime immagini, manco a dirlo, proposte dai “social”, sono state le proiezioni “old” dei calciatori più famosi, alcune delle quali in-vignettate nei tormentoni storici di alcune società, -Ronaldo raggrinzito in attesa di vincere la Champions con la Juventus- oppure Mertens ottantenne che aspetta l’arrivo di James Rodriguez al Napoli. Insieme ad esse tutte le altre, Salvini e Di Maio, Renzi, Zingaretti e la più interessante di tutte: un Silvio Berlusconi a 120 anni, una gioia o un incubo (aridaie…) per gli occhi. Niente di più facile per chi sente il prurito di volersi proiettare nel pieno della senilità o magari rivedersi nell’età tenera da “teen”; basta, come detto, scaricare l’applicazione e farsi una foto secondo le modalità richieste, scegliere fra tre opzioni, “young”, “young 2” “anziani” e godersi lo spettacolo.  Come detto, anche il cambio di sesso è annoverato tra gli strumenti proposti a chi ama sperimentare, a suo rischio e pericolo, le capacità di questo programmino che per qualcuno può nascondere l’insidia di una crisi di identità, per altri, la scoperta di somiglianze nel ceppo familiare prima insospettate. Insomma, questo ed altro nell’universo alternativo del web a portata di cellulare. Ma non abusiamone… mi raccomando.